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Alla vigilia del debutto in Champions League contro lo Slavia Praga, il tecnico dell'Inter Antonio Conte ha rilasciato un'intervista alla Uefa in cui ha parlato della competizione, ma anche della scelta di venire in nerazzurro:
"Mi ha convinto la serietà del progetto e della proprietà che è seria e forte e ha voglia di fare bene come ha fatto benissimo in altri campi. È inevitabile che ci vorrà un po' di tempo, non dimentichiamo che sono 9 anni che l'Inter non vince. Ma si è iniziato un buon percorso fatto di lavoro, di persone serie, che condividono l'idea e la portano avanti".
Quali sono i vostri obiettivi in UEFA Champions League?
"Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi, giocare un calcio che li entusiasmi e con il quale possano identificarsi. Fissare obiettivi è difficile, vedremo strada facendo che cosa succederà. L'importante sarà non avere rimpianti e sapere che tutti hanno dato il 110%.
Quanto è importante la UEFA Champions League per un club? Proverete a vincerla?
"Io l'ho vinta. Ho giocato quattro finali e ne ho perse tre, quindi conosco entrambe le sensazioni. So quanto sia difficile vincerla e quanto sia doloroso perdere in finale. Non mi piace parlare di fortuna, ma è il genere di competizione in cui un tiro che entra o esce dopo aver sbattuto sul palo può cambiare il corso di una stagione. Ci sono tanti fattori da considerare... lo stato di forma, le squalifiche, il calendario. Ma è normale, perché parliamo della competizione più importante.
Il sorteggio vi ha regalato il Barcellona. Che cosa significa affrontare i catalani in UEFA Champions League?
"Sarà una sfida affascinante, di quelle che regalano motivazioni e che ti spingono a dare il massimo. Credo che neppure loro saranno felici di dover sfidare l'Inter. Noi abbiamo iniziato un percorso e vogliamo portarlo a termine nel miglior modo possibile. Affrontare le grandi squadre in Champions League è il modo migliore per crescere, per capire cosa ti manca per essere al top.
La stagione è cominciata bene, con una striscia di vittorie. Si aspettava un inizio così positivo?
"Sono una persona con i piedi ben piantati in terra. Partire bene è positivo, ma siamo consapevoli delle difficoltà che potremmo incontrare. Siamo una squadra in cui l'unico ad aver vinto trofei è probabilmente [Diego] Godín, perciò tutti noi dovremo capire ciò che va fatto per centrare un traguardo importante e rendere felici i nostri tifosi".
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