Si interrompe la striscia di 8 vittorie consecutive dell'Inter. La squadra di Conte perde in casa della Samp e non sfrutta lo scontro tra Milan e Juve di questa sera. A colpire l'Inter nel 2-1 inflittogli dai blucerchiati sono i due ex nerazzurri Candreva e Keita. Partita sfortunata e indirizzata negativamente dal rigore sbagliato di Sanchez. L'Inter aveva approcciato bene alla gara rendendosi pericolosa e creando diverse occasioni, poi il doppio episodio ha cambiato l'inerzia della gara. Rigore sbagliato da Sanchez, rigore segnato da Candreva.
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Inter, non è solo sfortuna. Per Conte un tradimento conclamato, ma c’è un rimedio
Il tecnico dell'Inter non ha ricevuto le risposte attese dalle secondo linee, poi ha inciso anche la sfortuna
TRADIMENTO - Sfortuna sì, e anche tanta. Ma non solo quello. Gli episodi sono girati tutti contro l'Inter, ma bisogna reagire e non abbattersi. Serve ribattere colpo su colpo anche in quelle giornate in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato. Dopo i due gol, ci sono stati parecchi errori e disattenzioni da parte dei nerazzurri. L'Inter si è poi ripresa nel secondo tempo, ma non sempre basta. Tante occasioni create, tante sbagliate. Ed ecco che arriva la seconda sconfitta. Ma oltre alla sfortuna c'è un evidenza da sottolineare: il tradimento delle "seconde linee". Di quei giocatori che dovrebbero farsi trovare pronti quando i titolari sono infortunati o sono in giornata no. Sanchez partito benissimo è poi crollato dopo aver sbagliato il rigore, Perisic chiamato in causa da Conte per sostituire Young non ha inciso minimamente, anzi. E il guizzo non te lo puoi di certo aspettare da Eriksen, ormai in attesa della cessione.
MERCATO - La spinta può arrivare dal mercato, serve uno sforzo. Sia nelle cessioni che negli acquisti. La rosa va completata: nel reparto offensivo manca una pedina, non si può sempre sperare che Lautaro e Lukaku non si fermino mai. E Sanchez ha già dimostrato di non poter esserci con continuità. In mezzo al campo qualcosa in termini di qualità manca, l'Inter non può dipendere da Brozovic. Nel 3-5-2 di Conte il ruolo di regista è fondamentale e il croato è l'unico interprete in rosa. E poi c'è un vuoto da colmare a sinistra. Young non è l'esterno perfetto per l'Inter, ma soprattutto Perisic non può essere un giocatore su cui puntare, nemmeno a gara in corso. Non sarà, probabilmente, possibile mettere a segno tre colpi, ma la società deve provare a migliorare l'Inter in un anno in cui non si può sbagliare.
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