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Poco più di 24 ore per la storia. Per viverla, e per scriverne una tutta nuova. Antonio Conte si gioca la sua prima finale europea. Domani proverà a guidare l'Inter verso il suo decimo trofeo internazionale, il primo dopo 10 anni.
E' un appuntamento incredibilmente importante per la storia recente nerazzurra. E per il futuro. L'attesa è tanta, e non potrebbe essere altrimenti. Ma con essa cresce anche la fame di chi ha tutte le intenzioni di uscire dal campo con l'Europa League in bacheca. Intervistato da Sky Sport alla vigilia della partita contro il Siviglia, Antonio Conte ha dichiarato:
PRIMA FINALE - "La mia prima finale? Il mio pensiero è sempre rivolto al club, per arrivare a giocare al massimo queste partite. Personalmente, è il mio quarto anno in cui partecipo a competizioni europee. Al quarto anno mi sto giocando una finale. E' bello, ci tengo in particolare per il club, i calciatori e i tifosi. Perché dieci anni per una società come l'Inter sono tanti".
CRESCITA - "E' dall'inizio dell'anno che stiamo lavorando su certe situazioni, normale ci voglia tempo affinché vengano immagazzinate. Ci sono periodi in cui pensi che ci sia un rigetto, ma ora sta venendo il momento in cui le cose vengono fatte al meglio. Questo è un gruppo che è migliorato tanto. Merito loro, perché hanno lavorato molto e hanno sempre creduto in quello che proponevo. Ora giochiamo con coraggio, prima magari si aveva magari un po' il braccino. Ne abbiamo tratto giovamento".
DARE TUTTO - "Per battere il Siviglia dobbiamo dare tutto e dimostrare che vogliamo la Coppa più di loro. Affrontiamo una squadra dalla storia importante in questa competizione. Da questo punto sono avvantaggiati rispetto a noi. Voglio che i ragazzi scendano in campo liberi di testa ma determinati. Sono occasioni che possono tornare, ma possono anche non tornare più. C'è un solo modo per entrare nella storia di un club: vincere".
(Fonte: Sky Sport)
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