LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
copertina
Getty Images
L'Inter sarà in campo questa sera a San Siro contro la Fiorentina e dovrà in qualche modo rispondere al Milan. I rossoneri, infatti, hanno battuto la Roma all'Olimpico e sono a punteggio pieno in classifica. E guarda caso, alla ripresa, ci sarà proprio il derby tra Inter e Milan.
"Quel rimbombo nella pancia dell’Olimpico venerdì notte è arrivato a destinazione: le parole sono deflagrate subito nella Milano nerazzurra. È lì che guardava furbescamente Stefano Pioli, subito dopo aver dato una lezione a Mourinho: «Noi e l’Inter vogliamo la seconda stella...», ammiccava l’allenatore milanista. Da un lato gonfiava il petto, chiamava alle armi. Dall’altro lanciava il guanto ai cugini, con cui condivide la stessa ossessione: lo scudetto numero 20. Simone Inzaghi ha ascoltato, digerito il messaggio rivale e preparato la controffensiva che parte da stasera a San Siro. Arriva la Fiorentina ultra-offensiva di Italiano, non l’avversario più comodo per chi vuole presentarsi al derby dopo la sosta gomito a gomito col Diavolo", si legge su la Gazzetta dello Sport.
"Siamo all’alba della stagione, ma perdere punti giusto prima della sfida più importante toglierebbe un po’ di serenità. Se c’è una cosa che ha insegnato questo primo tratto di strada, però, è che l’Inter sta viaggiando su solide certezze: alcune vengono dal passato, come il mausoleo del 3-5-2 a cui Inzaghi è devoto, altre sono nuove di zecca. Ad esempio, finora c’è una diversa mentalità in campionato: pare più pratica ed efficace per risolvere partire in apparenza più morbide come quelle contro Monza e Cagliari. In più, ben altra solidità difensiva rispetto al passato, ed è anche cambiato il sole attorno a cui gira la galassia nerazzurra: al centro non più l’attaccante alto e grosso, come ai tempi di Lukaku e poi Dzeko, ma solo il Toro. Tre quarti dei gol del 2023-24 li ha segnati Lautaro: sta diventando naturale giocare per esaltare il capitano", aggiunge il quotidiano.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA