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Ivan Ramiro Cordoba, nella giornata in cui ha presentato il suo libro alla stampa, ha parlato anche del gruppo che si era formato all'Inter nei primi anni 2000, un gruppo fortissimo: "La Cueva la chiamavamo, era una specie di gruppo dentro un gruppo. Nella cueva abbiamo iniziato a covare tutto e a dare di più, ma qualche forza strana non faceva andar le cose per il verso giusto. Poi abbiamo scoperto quale era questa strana forza. Tutti i ritiri che abbiamo fatto, le riunioni per capire cosa dovevamo fare per dare una svolta, sono state delle serate particolari e intense. Io credo che l’anima che si è portata dentro la squadra veniva da lì. Mi tornano in mente le immagini della Champions, della Coppa Italia, viene tutto da lì, nasce nella Cueva. La Coppa Italia per me era come la Champions, per me che venivo da un paese come la Colombia. Quando abbiamo vinto la prima Coppa Italia mi hanno detto che abbiamo esagerato nei festeggiamenti, ma per me è stato vincere come una Champions perché lì abbiamo cominciato a vincere ma abbiamo vinto per tutto quello che abbiamo sofferto prima. Per me tutto è cominciato nella cueva, quel gruppo ha messo in testa a tutti l’idea di poter vincere tutto, dopo quei momenti in cui soffrivamo tutti, il presidente, i tifosi e tutti. Anche per questo Lele (Adani ndr) è qua. Abbiamo fatto anche delle maglie: delle maglie della Cueva con disegni e tutto. Era la trasfigurazione di pensieri semplici ma reali.
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