Correa archivia l’era Lukaku. Il Tucu esalta la nuova Inter, ancora da scudetto

L'arrivo dell'argentino, voluto fortemente da Inzaghi, è subito scoppiettante e fa esaltare i tifosi dell'Inter

L'ultimo arrivato è stato l'uomo decisivo a Verona. Se glielo avessero detto 24 ore prima non ci avrebbe creduto, eppure Correa dopo un giorno di Inter è entrato e ha siglato una doppietta che ha di fatto regalato i tre punti ai nerazzurri.

"L’avesse potuto scrivere lui il romanzo della sua prima in nerazzurro, forse non sarebbe venuto così straordinariamente emozionante. Due gol, due prodezze figlie di un repertorio vastissimo che troppo spesso è stato messo in discussione per via delle troppe pause dentro una stessa partita e di una mancanza di cinismo sotto porta. Ma la storia è fatta di prime volte e di episodi, e tutto quello che ha fatto vedere ieri sera al Bentegodi Joaquin Correa è servito per mandare un messaggio fortissimo a tutto il popolo nerazzurro ancora smarrito per l’addio inaspettato dell’ultimo capopopolo. C’è vita anche senza Lukaku e questa nuova Inter ha tutto per continuare a divertire e divertirsi, coltivando il sogno di bissare lo scudetto dello scorso anno", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

"E non è un caso se il primo a correre verso Correa dopo l’acuto del 2-1 sia stato proprio Simone Inzaghi, l’uomo che ha fatto crescere il Tucu negli anni alla Lazio, trasformando una giovane promessa in talento straordinario. Simone è scattato come un centometrista dai blocchi di partenza per raggiungere il suo pupillo sotto il settore ospiti e infilarsi nell’abbraccio di squadra che sa tanto di inizio di una nuova era. Se sarà vincente come l’ultima di Conte è presto per dirlo, ma i presupposti ci sono tutti e queste prime due giornate di campionato sono lì a dimostrarlo".

"Da ieri sera quei 31 milioni spediti nelle casse della Lazio hanno il profumo dolcissimo dell’affare. L’era Lukaku può essere mandata definitivamente in archivio. C’è una nuova Inter ora, che ha tante soluzioni offensive e alla lunga può rivelarsi meno “leggibile” di quella precedente. Il Tucu Correa zitto zitto è già entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi. Dopo un solo allenamento e appena venti minuti di gioco. Ma da fuoriclasse", chiude il quotidiano.