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La Uefa, riunitasi ieri in videoconferenza, ha sospeso tutte le competizioni e ha indicato che si cercherà di portare a termine la stagione. Prima i campionati nazionali e poi le coppe europee. Difficile farlo in Italia visti i tanti turni da giocare, ieri anche il presidente della Figc Gravina ha detto la sua dando le indicazioni sulla possibile ripresa.
Non ci sono scadenze per il virus e la Figc ragiona anche sulla sospensione definitiva. Come spiega il Corriere della Sera "in quel caso lo scudetto potrebbe non essere assegnato. La classifica però avrebbe lo stesso un volto attraverso un meccanismo semplice: assegnare 3 punti a ciascuna squadra per il numero di partite che mancano alla fine.
Juve, Lazio, Inter e Atalanta andrebbero in Champions, Roma e Napoli in Europa League e il Verona (per differenza reti) ai preliminari della stessa Coppa. E siccome dalla B salirebbero solo Benevento e Crotone (la terza dovrebbe essere decisa dai playoff che non si svolgerebbero), retrocederebbero Spal e Brescia.
La decisione verrà presa dal CF, ma non eviterebbe un’estate piena di ricorsi «un’emergenza legale durante l’emergenza epidemiologica», il timore di Gravina. Oggi videochat tra Federazione e componenti per agevolare l’iscrizione ai campionati: i controlli successivi però resteranno molto severi. Anche l’Uefa ha deciso l’allentamento del fair play finanziario: per partecipare alle Coppe nella prossima stagione non sarà necessario presentare il bilancio".
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