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Dalle pagine del Corriere della Sera, la situazione di casa Inter alla vigilia della delicata sfida con il Tottenham: "Come ha ricordato qualche tempo fa il c.t. azzurro Roberto Mancini, per vincere bisogna fare gol, l’Inter invece ha una malattia grave: tira tanto, segna poco e vince meno. La sconfitta con il Parma è una zavorra sul morale e sulla classifica che è meglio non guardare, con la Juve in ascesa verticale già a più 8 e il Napoli comodo con 5 punti di vantaggio. Dopo 4 giornate il campionato non è compromesso però le ambizioni ridimensionate, l’Inter dovrà lottare per un posto in Champions League. Così la coppa è una doppia opportunità: può essere il salvagente per uscire dalla crisi o squarciare ancor più lo scafo e affondare i nerazzurri. Domani a San Siro contro il Tottenham, davanti ai soliti 60 mila tifosi, c’è in gioco un pezzo importante di stagione: l’Inter non deve perdere per non compromettere il difficile gruppo di Champions e per non smarrirsi.
Il giorno dopo il k.o. contro il Parma, Luciano Spalletti ha tenuto la squadra a rapporto. Un colloquio durato più di dieci minuti, con una domanda: com’è possibile tirare 28 volte in porta e non riuscire a segnare? Il tecnico ha chiesto questo ai giocatori. È stato fermo nel dialogo con lo spogliatoio, ha battuto sul tasto dell’attenzione, della precisione sottoporta, ha chiesto di mostrare carattere. Senza però calcare la mano su un gruppo con difficoltà notevoli pure di condizione: l’Inter ha tenuta atletica per 60-70 minuti, non oltre. Da Mauro Icardi, ancora senza reti e fisicamente non al meglio, si aspetta la risposta più convincente già domani.
L’argentino attende da anni l’esordio in Champions, ci arriva in un momento infelice per lui e l’Inter. Il Tottenham è uno snodo fondamentale per tutti e lo stesso Spalletti. Chiuso l’allenamento, il tecnico è andato a Roma alla camera ardente dell’ospedale Gemelli per l’ultimo saluto a Maria Sensi (oggi i funerali), moglie dell’ex presidente giallorosso Franco. In mattinata sarà di nuovo ad Appiano Gentile per preparare il match contro gli Spurs. Sono in molti a chiedersi se la sua posizione è davvero salda. Lo è, non solo perché ha da poco rinnovato il contratto fino al 2021. La società non ha preso in considerazione un esonero e vanno cestinate le voci su Antonio Conte. Spalletti gode della fiducia della dirigenza e di Steven Zhang.
Costretto a cambiare formazione e probabilmente modulo con il Tottenham per le assenze di Vrsaliko e probabilmente D’Ambrosio, l’allenatore conta sulla spinta di quella parte di spogliatoio poco utilizzata. Se l’attacco non funziona, è vero pure che la difesa non brilla e con gli Spurs potrebbe tornare Miranda, uomo d’esperienza e personalità con un passato in Champions. Sotto un cielo nerissimo, l’Inter prova domani a riveder le stelle".
(Fonte: Guido De Carolis, Corriere della Sera 17/9/18)
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