- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Le parole di Luciano Spalletti dopo Parma-Inter, con il chiaro ed esplicito invito alla società a fare chiarezza sul rinnovo di Mauro Icardi, hanno sorpreso i dirigenti interisti. Non è rimasto sorpreso, invece, il Corriere della Sera, che ha dato questa interpretazione all'uscita del tecnico nerazzurro:
"L’uscita di Spalletti non è casuale e ha una doppia valenza, ma non è stata tempestiva, perché arriva a pochi giorni di distanza dalle parole di Marotta che aveva difeso la posizione del tecnico ribadendogli la fiducia della società. Sia come sia, Spalletti ha deciso di spingere sul rinnovo di Icardi per due motivi", esordisce il quotidiano.
IL PRIMO MOTIVO - "Il primo è dare un segnale di vicinanza al giocatore, tentando di riportarlo dalla sua parte (i rapporti non sono idilliaci) e spendendosi in pubblico per lui. Così però ha messo in difficoltà la società che entro fine mese incontrerà di nuovo la moglie-agente, Wanda Nara, per cercare un’intesa che non può essere di 10 milioni come chiede l’argentina, ma può fermarsi al massimo a 7. Se Icardi accetterà bene, altrimenti si andrà avanti così o si prenderanno altre strade."
IL SECONDO MOTIVO - "Ma l’esternazione di Spalletti scarica sulla società e Marotta un fardello: come dire, se non mettete a posto certe situazioni è difficile gestire lo spogliatoio. Fornisce di riflesso anche un paracadute al tecnico".
© RIPRODUZIONE RISERVATA