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Il Corriere della Sera riporta un estratto delle dichiarazioni confidenziali di Luciano Spalletti ad alcuni tifosi della Roma nel post partita contro l'Inter del 21 gennaio scorso in un ristorante. "Ragazzi — attacca — ben trovati. Fate buon viaggio di ritorno a Roma". Il tempo di una sigaretta, poco fuori il ristorante e Spalletti li raggiunge. Parlerà per quasi un’ora, in una chiacchierata che diventerà confessione.
TOTTI - La prima domanda è sull'ex capitano giallorosso: "Totti non correva più, e gli altri giocatori si deprimevano se lo facevo giocare. Mercato? Pallotta mi aveva fatto chiaramente capire che avrebbe venduto i pezzi migliori. Mi avete rotto le scatole, e io ho portato la Roma al 2° posto, prima del Napoli. E mo’ col cavolo che lo prendete, il Napoli.Certo che c’era l’occasione (di vincere, ndr), andate a dirlo ai giocatori. Volete vincere? Non avete capito nulla, e non l’hanno capito neanche qui a Milano: con questa Juve, che c’ha due squadre, e non si vince una fava".
INTER - "Com’è la situazione qui? In società non vogliono spendere e l’ambiente è a un passo dalla follia, tipo Roma: sempre sul filo dell’equilibrio. A volte, è un ambiente depresso". Alla domanda dei tifosi sugli errori di Di Francesco, Spalletti risponde: "Vogliamo parlare di errori? E i nostri?". Si avvicinano anche tre tifosi dell’Inter, e uno comincia ad armeggiare con il cellulare. Spalletti scatta subito: "Che stai facendo? Niente registrazioni, niente filmati, sto parlando con degli amici". Ma ormai siamo alla fine. Giusto un saluto, andando via in macchina: "Mi raccomando ragazzi, stasera non fate danni".
(Corriere della Sera)
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