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La posizione dell'Inter sul mercato è chiara: prima le cessioni, poi le entrate. Il club nerazzurro ha infatti il dovere di sfoltire l'organico dei nomi in esubero per poi inserire in rosa le pedine che Antonio Conte ha chiesto. La Gazzetta dello Sport ha realizzato uno studio sull'impatto a bilancio dei nomi più pesanti in uscita dalla società.
Il tutto indicando "il costo complessivo, composto dall’ammortamento residuo (cioè la differenza tra il valore di carico all’acquisto e gli ammortamenti effettuati finora) e lo stipendio lordo ancora da riconoscere in funzione degli anni di contratto rimanenti.
L’Inter ha bisogno di abbattere gli sprechi. La chiave è trovare la formula migliore per quei giocatori (Nainggolan, Joao Mario, Perisic, Dalbert) già mandati in prestito, in alcuni casi con un diritto di riscatto che non è stato poi esercitato. Proprio nell’ottica di raccogliere il tesoretto necessario per i rinforzi richiesti da Conte, sarebbero in vendita pure Brozovic, Skriniar e Gagliardini, Ma non si tratta di esuberi", spiega la Rosea.
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