Durante la trasmissione QSVS di TeleLombardia è intervenuto l'economista e tifoso dell'Inter Carlo Cottarelli che ha parlato del momento del club nerazzurro e delle possibili soluzioni:
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Cottarelli: “Azionariato Inter, è il momento. Ecco il piano. Suning e Oaktree…”
Durante la trasmissione QSVS di TeleLombardia è intervenuto l'economista e tifoso dell'Inter Carlo Cottarelli
"Siamo una Srl di un gruppo di tifosi interisti che vuole proporre idea di azionariato popolare. Non bello vedere le nostre squadre del cuore vedere passare da una mano all'altro. Siamo grati a quello che Suning ha fatto per l'Inter, ma c'è il rischio che sia un capitale poco stabile. Cerchiamo di fare dei sondaggi per vedere se ci sono abbastanza tifosi interessati. Il modello sarebbe bello per tutto il calcio italiano. È un'idea romantica, ma a volte si realizzano. È il momento opportuno per provarci, cerchiamo di rafforzare la compagine di partecipazione di soci. Verso la seconda metà di settembre faremo un evento per proporre questo azionariato. Prematuro parlare di cifre, dipende dall'interesse dei tifosi".
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Non più utile cercare investitori importanti?
"Non è la stessa cosa. Una squadra di calcio sentimentalmente appartiene ai tifosi, è un amore stabile. la partecipazione dei tifosi dà quella stabilità che il capitale internazionale non può fornire".
Siete riusciti ad avere un contatto con Steven Zhang?
"Non abbiamo avuto nessun contatto, ma non ci abbiamo nemmeno provato. Stiamo lavorando per rinforzarci e per come entrare nella società. Bisogna essere in due per ballare in tango. Il modello ideale è quello tedesco, in termini generali. Non è una cordata di vip, ma migliaia di piccoli interisti che sostengono la squadra".
Suning ha rifiutato per il 68% di 750-800 milioni di euro. Pensa di mettere insieme una cifra del genere?
"Inizialmente si entrerebbe con una quota di minoranza, poi si può crescere. Nessuno pensa di entrare con cifre elevate, ma con una quota, ma dipende tutto dalla risposta, Andiamo per gradi, non sappiamo quanto gli interisti possano essere interessati, servono delle indagini di mercato. È importante provarci, siamo in una fase iniziale".
Quanto c'è da aspettare per entrare in una fase più approfondita?
"Noi abbiamo fatto un primo tentativo due anni e mezzo fa, poi la cosa si è fermata. Il nuovo tentativo è iniziato da poco, nelle prossime settimane se ampliamo la compagine informeremo il pubblico. A settembre un evento per diffondere l'azionariato popolare".
Pensa che rafforzando Interspac poi possa attuare questo progetto?
"Certamente, rafforzandoci aumentiamo le possibilità di avere un risultato".
L'ingresso di Oaktree può avere delle ripercussione su di voi?
"È prematuro, l'importante è muoversi passo per passo. Prima il rafforzamento, avere l'indagine di mercato e vedere il potenziale interesse e poi si vedrà. È giusto informare il pubblico di questa idea".
A sensazione la controparte sarà presto Oaktree o Suning?
"Che Oaktree possa subentrare a Suning non lo so, forse. Credo ci sia un interesse da parte di tutte le proprietà di avere un capitale stabile che non chiede un tasso di interesse estremamente alto. Milioni di euro vengono spesi per pagare il tasso di interesse".
I soldi raccolti potrebbero essere subito investiti sul mercato?
"Prima di tutto rinforzare il capitale della società sostituendo il debito. Poi ci deve essere un piano per rafforzare la società, poi dipende da quanto sarà l'adesione. Ora ci sono milioni di soldi che usano per gli interesse e non per i calciatori".
Ha parlato con Moratti, a suo avviso è sembrato interessato?
"Non ci parlo da tempo. È stato gentile a definire questa iniziativa un'idea romantica. Ma ultimamente non ci ho parlato".
Vuole aggiungere qualcosa ai tifosi?
"Ci saranno ulteriori informazioni per questo progetto. Spero ci sia interesse dei tifosi perché potranno dire di essere in parte proprietari della loro squadra. Non sono soldi a fondo perduto, comprano un mattoncino".
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