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Getty Images
Comincia con una vittoria in rimonta l'Europeo per l'Italia U19, campione di categoria in carica. Protagonista assoluto dell'incontro è stato Luca Di Maggio: un gran gol dalla distanza che non è passato inosservato. La mezzala dell’Italia U19 può percorrere una strada già battuta da Federico Dimarco secondo la Gazzetta dello Sport. "Un bel prestito in B (Dimarco, a suo tempo, passò da Ascoli), di quelli che ti fanno sentire giocatore vero. L’Inter ci pensa sul serio, perché spazio in prima squadra non ce n’è e anche perché vedi Fabbian girato alla Reggina nel 2022-23 - è andata di lusso".
"Di Maggio, milanese di Vimodrone, è all’Inter da quando aveva sei anni e le giovanili le ha attraversate tutte (spesso sotto età). Risalendo fino in Primavera. Nell’ultima stagione la sua crescita alle dipendenze di Chivu è stata impetuosa. Interno di centrocampo totale con uno spiccato senso del gol, ne ha trovati ben otto accompagnati da tre assist. In parallelo, un cammino da protagonista (14 presenze e due gol) nell’Italia U19 delle gestioni Bollini e Corradi, che adesso si ritrova quattro titolari per le tre maglie lì in mezzo".
"Di Maggio si ispira concretamente a Barella, a cui lo accomuna un fisico non da gigante - ma può irrobustirsi -, la personalità forte e l’interpretazione totale e moderna del ruolo di mezzala. Di incursione prima che di contenimento, ma con una capacità di lettura del gioco tale da non mettere mai a rischio gli equilibri lì in mezzo".
(Gazzetta dello Sport)
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