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Crisi al giro di boa: l’Inter è alla ricerca della continuità. Spalletti lavorerà su…

Gianni Pampinella

Da 7 anni a questa parte è una costante: serve un cambio di rotta

Dopo la sconfitta contro l'Atalanta, ad Appiano Gentile c'è il rischio ricaduta dove l'Inter è incappata più volte negli ultimi anni. Un problema che Spalletti ha cercato in tutti i modi di risolvere da quando è sulla panchina nerazzurra. "Esiste un’Inter del girone di andata e un’Inter del girone di ritorno", spiega il Corriere dello Sport. "E’ così da 7 stagioni, con l’unica eccezione dell’andata 2014/15. Insomma, sono cambiati allenatori e innumerevoli giocatori, ma la squadra nerazzurra sembra non riuscire a guarire da una malattia molto particolare: peggiorare dopo il giro di boa del campionato. In questi anni l’Inter si è mostrata incapace di avere continuità nell’arco di una stagione. I momenti negativi capitano a tutti: occorre gestirli per poi uscirne nel più breve tempo possibile e ricominciare a marciare come prima della crisi. Generalmente durante l’inverno, prima o dopo la pausa delle feste, ecco arrivare una serie di risultati negativi, che finiscono per minare le certezze costruite nei mesi precedenti. Talvolta, addirittura azzerandole".

"Già perché pur uscendo da tunnel, l’Inter non è mai riuscita a rimettersi completamente in pista. E a volte il gap tra il bottino raccolto nel girone di andata e quello di ritorno ha toccato la doppia cifra. E’ accaduto anche l’anno scorso, con un -10 tra prima e dopo la boa di metà campionato. Poi si sono ripresi, riuscendo a centrare il traguardo quarto posto, ma, nel ritorno, il bottino è stato di 31 punti. Che, per la verità, è anche il migliore degli ultimi 7 anni, a dimostrazione del lavoro di Spalletti. Tuttavia, è evidente che una differenza del genere non è da grande squadra. Il «vampiro di Appiano»: è così che lo chiama il tecnico nerazzurro. Ovvero il male oscuro che prosciuga forze ed energie, per lo più mentaliAl ritorno la squadra frena sempre Lucio ci è già passato un anno fa: il tecnico ora lavorerà sulla testa".

(Corriere dello Sport)