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"C'è un nuovo re in città" scrisse Romelu Lukaku al termine della pazzesca rimonta dell'Inter sul Milan nel derby dello scorso febbraio. Ora il belga è divenuto un re a tutti gli effetti, sia a livello di numeri che di prestazioni. E' la vera guida dell'Inter, con i gol ma non solo: punto di riferimento dei compagni quando si tratta di tenere sul pallone o di decidere la partita con una giocata, primo uomo spogliatoio che pensa ad elogiare i propri compagni nonostante le sue performance straordinarie (chiedasi ad Eriksen e Barella). Sky Sport propone un'analisi sulla stagione del belga, che ha messo alle spalle alcuni tra i più grandi bomber della storia dell'Inter. E solo l'inarrivabile Ronaldo gli sta ora davanti.
"Punto di riferimento e di connessione tra squadra e allenatore, leader: al centro di ogni azione dell'Inter. C'è un giocatore che ha scansato lo scetticismo con lo strapotere fisico con cui tiene a distanza gli avversari, usando tutto: volontà, entrambi i piedi, braccia, anche spalle alla porta. Ma senza mai perderla di vista, anzi, trovandola pure da terra. Se Conte ha voluto fortemente Lukaku e ha fatto di tutto in prima persona per portarlo a Milano, riuscendoci, dei motivi dovevano esserci, anche quando in molti non li vedevano. Un anno dopo i critici lo ammirano: 31 gol, solo il Fenomeno aveva segnato di più alla prima stagione dell'Inter. 9 gol consecutivi in Europa League, mai nessuno come lui nella storia della competizione", sottolinea l'emittente.
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