Da trequartista alle spalle di Icardi, nei primi 3 turni di campionato, Spalletti ha alternato 3 diversi elementi. Ha cominciato Brozovic, con la Fiorentina, ha proseguito Borja Valero, con la Roma, e ha concluso con Joao Mario, con la Spal. A Crotone, tuttavia, considerando il minutaggio nel ruolo, il più impiegato è il portoghese, con 137', segue il croato con 88' e chiude lo spagnolo con 45' ma è tutt’altro che scontato, che la scelta cadrà ancora sull’ex Sporting Lisbona. Quest’ultimo, infatti, - secondo il Corriere dello Sport- è entrato alla grande, quando si è alzato dalla panchina, come accaduto nelle prime 2 giornate, mentre ha fatto più fatica domenica scorsa quando è stato titolare.
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Crotone-Inter, in tre per un posto da trequartista: Joao Mario favorito ma…
Spalletti nelle prime tre partite ha ruotato tutti nel ruolo chiave. Il portoghese favorito con la Spal
In generale, però, sembra essere l’elemento che garantisce la migliore interpretazione del ruolo. Fermo restando che, soprattutto a centrocampo, Spalletti non ha alcuna intenzione di cristallizzare le gerarchie. Spazio ce ne sarà per tutti, visto che l’idea è proprio quella di avere un reparto centrale “rotante”, sia nelle posizioni in campo, ma anche nelle scelte degli uomini.
Tanto più che tra le caratteristiche di questa Inter c’è proprio la duttilità di molti elementi, soprattutto tra i centrocampisti. Brozovic, quando è attento e concentrato, e Borja Valero, ad esempio, possono fare sia i trequartisti sia i mediani davanti alla difesa. Volendo anche Joao Mario, che però ha meno attitudine alla fase di copertura. Attenzione, però, perché volendo le alternative a disposizione di Spaletti potrebbero anche aumentare.
Eder, infatti, non è da considerare solo il vice-Icardi o il vice-Perisic: può anche piazzarsi alle spalle di Maurito, per aumentare bocche da fuoco e peso offensivo. Un’ulteriore opzione, decisamente più tattica, sarebbe quella di avanzare Vecino. L’uruguayano, infatti, ha corsa e tiro, mentre rispetto agli altri ha forse un pizzico in meno di qualità. Chissà che prima o poi Spalletti non giochi anche questa carta. L’ex Viola non ha escluso tale eventualità, dando la sua piena disponibilità.
(Fonte: Pietro Guadagno, Corriere dello Sport 15/09/17)
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