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E' arrivato fino in Spagna l'eco dei cori dei tifosi di Inter e Chelsea per Josè Mourinho. Le sconfitte inanellate da Claudio Ranieri e la gestione, finora disastrosa, di Andrè Villas Boas hanno riacceso la passione dei sostenitori nerazzurri e blues per l'allenatore che più di tutti ha fatto loro assaggiare il gusto della vittoria.
Mourinho ha chiarito lui rappresenta "solo il passato", spazzando via anche le voci e le bufale sul possibile ritorno ad Appiano, mentre da Barcellona strabuzzano gli occhi increduli: i tifosi invocano colui che li ha abbandonati.
"Per quanto sia i tifosi dell'Inter che quelli del Chelsea abbiano invocato il suo nome, la realtà è che Mourinho lascia le sue squadre andandosene sempre dalla porta di servizio e lasciandosi alle spalle una marea di nemici. Col Porto non festeggiò nemmeno la Champions sul campo, per via dei dissapori con la dirigenza e di un contratto già pronto col Chelsea. E con l'Inter si fece immortalare con Moratti sul prato del Bernabeu, salvo poi decidere di mollare l'Inter, che non gli bastava più, per andare al Real (famosa è l'immagine di Mourinho che sale direttamente sulla macchina di Florentino Perez all'uscita dallo stadio ndr)", scrive El Mundo Deportivo, che annovera tra i "nemici" di Mou anche Andre Villas Boas.
"Praticamente non si parlano. Villas Boas ha sempre detto di sentirsi discepolo di Robson e non di Mou, e a Mourinho ha dato fastidio che l'attuale allenatore del Chelsea, ai tempi dell'Inter, abbia deciso di provare a 'camminare con le proprie gambe'
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