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La Uefa impone che i club siano autosufficienti dal punto di vista finanziario, così, entro il 30 giugno l'Inter deve riuscire a piazzare qualche colpo per sistemare il bilancio. In quest'ottica, la società nerazzurra guarda con attenzione a quei giovani in prestito o nella Primavera di Vecchi che possono portare un tesoretto nelle casse nerazzurre. Dalla cessione di alcuni di questi giovani, infatti, possono arrivare circa 20 milioni di euro, fondamentali per sistemare il bilancio.
L'Inter si ritrova tra le mani un potenziale tesoretto: sono circa 40 i giocatori che tra prestiti e calciatori della Primavera che non potranno più farne parte per età e che potrebbero fruttare soldi alla società interista. "Dal prossimo primo luglio l’Inter sarà fuori dal settlement agreement ma dovrà sottostare come tutti i club alle norme generali Uefa: massimo 30 milioni di perdite nell’arco di un triennio. Per molti dei giocatori in prestito o dei nati tra il 1998 e 1999 (tra quest’ultimi Gabriele Zappa che ha firmato il primo contratto professionistico) si aprirà alla cessione definitiva o al prestito. Nel primo caso, sui nomi ritenuti di prospettiva, il club però manterrà un diritto di riacquisto".
PINAMONTI/VALIETTI - A gennaio l'attaccante e il terzino sono stati molto vicini al passaggio al Sassuolo. Una simile operazione potrebbe essere effettuata in estate, anche perché il giovane attaccante ha trovato pochissimo spazio con Spalletti. L'Inter non vuole perdere Pinamonti e una sua cessione sarebbe stipulata con il diritto di riacquisto.
BARDI - "Portiere del Frosinone, è in prestito ma in caso di promozione in A dei laziali scatterebbe il riscatto obbligatorio per una cifra intorno al milione di euro".
MANAJ - "Se il Granada decidesse di riscattarlo, ci sarebbe un altro milione abbondante in arrivo".
PUSCAS - "A Novara da gennaio, ha iniziato bene: se confermasse anche verso il finale, potrebbe diventare un attaccante interessante per diversi club".
ZANIOLO/ODGAARD - "Pagati circa un milione e mezzo ciascuno l’anno scorso, sono già pronti a diventare dei potenziali uomini-plusvalenza. Con la Primavera non possono proseguire se non da fuori quota (strada che l’Inter non vorrebbe far loro percorrere), pertanto potrebbero essere ceduti con un discreto margine di guadagno dopo l’ottima stagione con Vecchi (mantenendo comunque il diritto di riacquisto)".
CARRARO/DI MARCO/FORTE - "In questa situazione anche un elemento come Marco Carraro potrebbe portare plusvalenze: a Pescara ha iniziato a giocare regolarmente da ottobre. Adesso l’Inter vede in lui una totale e potenziale plusvalenza. Così come Francesco Forte, 6 gol in B con lo Spezia, che si sta ritagliando la sua dimensione. O Federico Dimarco che dopo il Sion tornerà per prendere un’altra via".
(La Gazzetta dello Sport)
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