Perché se quella firma Lazar non l’ha ancora posta, è perché il padre si è impuntato nella diatriba sulle commissioni da dividersi con l’avvocata Raffaella Pimenta
Non è ancora tramontata la pista Lazar Samardzic per l'Inter, con i nerazzurri che hanno un'altra importante sponda rappresentata dall'Udinese. Il club friulano sta infatti spingendo perché il centrocampista firmi coi nerazzurri, cosa che non ha ancora fatto viste le pretese assurde del padre. Scrive infatti il Messaggero Veneto: "Perché se quella firma Lazar non l’ha ancora posta, è perché il padre si è impuntato nella diatriba sulle commissioni da dividersi con l’avvocata Raffaella Pimenta, l’ex socia di Mino Raiola nella One di Mino Raiola, la potente agenzia ora tutta nelle sue mani a cui lo stesso entourage serbo che ha consegnato una procura a tempo determinato di tre mesi al fine di trovare una sistemazione degna al figlio.
Adesso che l’accordo con l'Inter è stato trovato, anche grazie gli ottimi rapporti tra la Pimenta e Beppe Marotta, Papa Samardžić ha preteso il 50% delle commissioni che l’Inter avrebbe invece intenzione di fatturare, come richiesto, in toto alla Pimenta, laddove i Samardžić accampano un accordo per la spartizione a metà del malloppo. A ballare ci sarebbe quindi una cifra tra i 20o e i 300mila euro, somma che l’entourage Samardžić, una volta compresa la volontà del club di non rompere con la Pimenta, ha pensato bene di chiedere all’Inter sottoforma di un aumento di ingaggio al giocatore, trovando il ferreo no di Marotta.