Non è più tempo di gossip. Per un attimo il calciomercato tratterrà il respiro, il tempo di un derby, pronto a soffiare nuovi rumors su trasferimenti e repentini cambiamenti di maglia. Per 90 minuti Sneijder sarà semplicemente il regista nerazzurro e nei suoi piedi saranno riposte le speranze di Gasp, che appena arrivato all'Inter non ha faticato a capire intorno a chi bisognasse modellare il gioco della squadra.
copertina
Dalla Madunina alla Muraglia cinese: è sempre derby!
Non è più tempo di gossip. Per un attimo il calciomercato tratterrà il respiro, il tempo di un derby, pronto a soffiare nuovi rumors su trasferimenti e repentini cambiamenti di maglia. Per 90 minuti Sneijder sarà semplicemente il regista...
Non ci sarà molto probabilmente Deki, a meno di clamorose sorprese. Un guerriero come lui nei derby fa sempre tremendamente comodo. Non ci saranno Cambiasso, Milito e Maicon, che torneranno utili per l'inizio del campionato. Sulla carta tutte le scelte possono assumere una piega discutibile, ma a parlare sarà il campo. Solo quello.
Il campo, già. Pechino, per la maggior parte dei tifosi nerazzurri, rappresenta la trasferta impraticabile. Il popolo cinese ha dato prova di un entusiasmo straordinario accogliendo più che calorosamente le due squadre. Ha riprodotto i cori allo stadio, abbandonandosi anche ad un folcloristico tafferuglio tra tifosi. L'atmosfera sarà perfetta anche senza le due curve e i tifosi più affezionati. Lo sarà ed è forse proprio questa sensazione a colpirci duramente. Forse non hanno bisogno di noi.
Giocarla a San Siro sarebbe stata tutta un'altra storia. La Milano d'agosto si sarebbe animata per l'occasione, scuotendosi di dosso per un momento quella sonnacchiosa aria da città in vacanza. L'umidità e il caldo di Pechino, la tempistica che ha di fatto interrotto la preparazione delle due squadre, tutto in nome di un congruo risarcimento economico. Il calcio è anche questo. Forse, per capire a fondo la crisi di quello italiano, si potrebbe partire da qui. Da una finale di Supercoppa tra Milan e Inter giocata all'altro capo del mondo.
Tra i club soffia quella sana rivalità condita da piccole tensioni. Una telecamera di troppo, il sospetto di spionaggio e le continue pressioni sui nerazzurri portano Gasp a mettere i puntini sulle i. Intorno all'Inter si esagera, c'è molta disinformazione. Manca pochissimo al fischio d'inizio, quando le parole lasceranno posto al calcio. FInalmente...
© RIPRODUZIONE RISERVATA