Sei tra i più esperti del gruppo. Che aria tirava ieri nello spogliatoio?
"Dopo una sconfitta c'è sempre un po' di delusione e rammarico. Volevamo fare meglio, ma avevamo contro una squadra molto forte, che ci ha messo in difficoltà. Dalle sconfitte si può imparare molto, quindi dovremo farlo per non ripetere gli stessi errori".
Può essere penalizzante avere un blocco come quello dell'Inter, abituato a giocare con un certo modulo, e farlo giocare in maniera differente?
"Non credo sia un problema. Tutti i miei compagni hanno qualità importanti, quindi non conta tanto il modulo rispetto a come giochiamo nel club. Conta ciò che ci chiede il mister. Proviamo a mettere in campo ciò che lui ci chiede".
Cosa vi ha detto Spalletti nel suo discorso? Che Nazionale vi sentite?
"Il mister ci ha trasmesso e detto ciò che pensava, è stata una sconfitta arrivata dopo una gara non giocata come volevamo ma dobbiamo anche essere consapevoli della nostra forza e dimostrarla già dalla partita contro la Croazia. Altre nazionali possono avere qualità individuali maggiori delle nostre, ma noi a livello di gruppo abbiamo valori importanti e lo vogliamo dimostrare".
Ha l'impressione che l'infortunio di Acerbi possa averla penalizzata visto che in difesa è venuto meno il blocco Inter?
"No, perché le scelte spettano al mister e noi siamo a disposizione, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio. E' normale che un giocatore come Francesco, per le qualità che ha, possa far comodo. Ma ci sono altrettanti ragazzi pronti a sostituirlo e a dimostrare di poterci stare in questa Nazionale".
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