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Darmian “Seconda stella? L’Inter punta a tutto. Tanti big via, ma chi è arrivato è all’altezza”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore dell'Inter Darmian ha parato della prossima stagione e degli obiettivi della squadra

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore dell'Inter Darmian ha parato della prossima stagione e degli obiettivi della squadra di Inzaghi dopo questa prima parte di preparazione:

«Ormai sono qui da tanto... mi sento un vecchietto di questo gruppo. E la fascia è un piacere enorme, anche in partite così», 

Battere il Psg fa sempre un bell’effetto. Cos’è, ancora lo spirito Champions?

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«La verità è che stiamo facendo un bel lavoro. Siamo all’inizio del percorso, ma dobbiamo essere pronti da subito. Tutti abbiamo un obiettivo in testa: non ripetere l’errore dello scorso anno, vogliamo partire subito forte. E stiamo preparandoci per questo, ce lo siamo detti nello spogliatoio».

A sentirla, solo sensazioni positive...

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«Siamo contenti, ma ci sono cose da migliorare. Però ho visto la testa giusta nei miei compagni, anche nei nuovi arrivati che hanno dato subito grande disponibilità. Sta a noi farli integrare al meglio».


Quali sono gli aspetti in cui l’Inter deve crescere?

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«Con il Psg i primi 15-18 minuti non li abbiamo fatti bene. Non riuscivamo a trovare le nostre giocate, poi una volta ritrovate le distanze siamo evidentemente cresciuti in tutte e due le fasi. Partite come queste ci fanno bene».

Qual è la differenza più grande, con l’Inter della scorsa stagione?

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«Io parlo di similitudini, invece, non di differenze. La base è la stessa. Abbiamo fatto molto bene negli ultimi 2-3 mesi, da lì dobbiamo ripartire. Dobbiamo sfruttare quell’onda, continuare su quel trend. Poi è chiaro che, guardando la rosa, sono andati via giocatori molto importanti e non è facile rimpiazzarli. Ma chi è arrivato ha la giusta predisposizione e si è notato anche in campo: Frattesi, Cuadrado, lo stesso Thuram, cito anche Bisseck, tutti hanno già fatto vedere qualcosa».

Frattesi in maniera particolare, sembra all’Inter da anni.

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«Fratte (testuale, ndr ) lo conosciamo tutti, non si scopre adesso. Ma anche gli altri daranno molto. Per essere qui, vuol dire che tutti hanno grandi qualità. La base di partenza è ottima».

La seconda stella non rischia di diventare un’ossessione? Tutti ne parlate apertamente...

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«Ma io dico una cosa: quando sei all’Inter devi puntare sempre al massimo. Anche quest’anno lo faremo. Non vogliamo tralasciare alcun obiettivo, neppure la Champions. Arriviamo da anni in cui abbiamo sempre alzato trofei: il traguardo dev’essere vincerne altri».

Frattesi, ora probabilmente anche Scamacca. E poi la difesa per intero. A centrocampo Barella e Dimarco. L’Inter va in controtendenza, ha l’anima italiana. Perché secondo lei?

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«L’Inter degli ultimi anni ha sempre avuto una base importante di giocatori italiani dentro il gruppo. Non so se ne arriveranno altri. Ma credo che l’idea della società sia chiara: siamo noi a dover spiegare l’Inter ai nuovi, dovremo essere bravi a inserirli nel nostro mondo, questo è il valore aggiunto di essere italiani».