Suning non ha badato a spese, la nuova proprietà ha investito oltre 100 milioni di euro per rinforzare la rosa a disposizione di Frank de Boer. I cinesi hanno immediatamente dato dimostrazione della propria potenza economica, non solo agendo con decisione sul mercato in entrata, ma anche trattenendo tutti i propri talenti. Sia chiaro, i vari Brozovic, Jovetic, Murillo ed Eder rimangono sul mercato, ma Suning ha avuto la forza di non farsi prendere per il collo da nessuno. I giocatori si cedono ma non si svendono. Jovetic e la Fiorentina ne sanno qualcosa.
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De Boer guida l’Inter più forte degli ultimi 5 anni: ecco la prova
Oltre agli undici titolari, il tecnico olandese può contare su una panchina molto valida. Non accadeva da molto tempo
De Boer si ritrova così una rosa numerosa e con discreta qualità anche sulla panchina. La gara contro il Pescara ha dimostrato proprio questo: il tecnico olandese l’ha vinta con i cambi. I tre attaccanti entrati contemporaneamente in campo hanno messo in apprensione la difesa avversaria e la squadra di Oddo si è abbassata per contenere la spinta dei nerazzurri. Un dettaglio che in pochi hanno sottolineato, ma che in realtà rischia - a lungo andare - di poter fare la differenza. Negli ultimi anni, infatti, la panchina nerazzurra non è mai stata particolarmente temibile e l’allenatore di turno ha avuto poche volte a disposizione l’uomo in grado di entrare in campo e cambiare la partita.
Ecco in cosa è cambiata l’Inter di quest’anno. Gli uomini di de Boer sono ancora alla ricerca dell’equilibrio migliore, ma in panchina ci sono elementi in grado di entrare e determinare una gara in qualsiasi momento. Da Eder a Jovetic passando per Brozovic e Palacio. E non bisogna dimenticare Gabigol, che guarderà le prossime gare dalla tribuna, ma che sarà a disposizione di de Boer a partire dalla sfida contro il Bologna.
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