"Frank de Boer, dopo aver lasciato l’Inter, ha preferito non intraprendere subito una nuova esperienza, nonostante le tante richieste avute per allenare subito una nuova squadra. Queste le parole dell’ex tecnico nerazzurro riportate da AD
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De Boer: “Inter, 3 mesi come un anno. Non sono tecnico da breve periodo,lo sapevano ma…”
L'ex tecnico dei nerazzurri ha parlato in Olanda del suo futuro e della sue esperienza in Italia
"INTER - “Sono stato contattato due giorni dopo le dimissioni con l’Inter. Per me è stata una cosa molto positiva. Dal licenziamento all’Inter non ne esco danneggiato, è stato un progetto difficile. Uno all'inizio pensa: oddio come sarà? E si spera di avere tempo a disposizione. Disappunto per come è finita con l'Inter? Io non guardo al passato in questo modo. Sarei rimasto volentieri più a lungo. Ma mi ha anche tolto tantissima energia l'esperienza all'Inter. Quei tre mesi sono valsi come un anno. E' stato difficile, la preparazione la abbiamo fatta durante il campionato, mancava poco e speravo di avere più tempo, era questa l'idea iniziale. I dirigenti non possono promettere tempo, ma sanno che non sono un allenatore per il breve periodo. Se avessi avuto successo sarebbe stato molto bello, l'inter è ancora un top club nel mondo. Nessun danneggiamento per me, che i tifosi dell'Inter ancora mi apprezzino mi fa molto piacere".
"FUTURO - “Mi hanno contattato 4-5 squadre ma ho fatto una scelta per me stesso, una buona preparazione è fondamentale. Per questo credo che aspetterò fino a maggio. Mai dire mai, ma preferisco iniziare la prossima avventura a inizio stagione, lavorando fin dalla preparazione. La Premier League mi sembra la più adatta, anche in termini di linguaggio. Cina? Mmmm. La Bundesliga è bella, e anche la Spagna mi attrae. Olanda? L’Ajax è ancora in testa alle preferenze, non ho altro nella mia testa, l’Ajax è ancora fresco nella mia testa".
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