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De Boer: “Inter? Devi fallire per migliorare. Suning? Giocatori puniti, sconfitte in serie”

Gianni Pampinella

L'allenatore olandese ritorna a parlare della sua esperienza sulla panchina dell'Inter

Dopo la negativa esperienza sulla panchina dell'Inter, Frank de Boer è pronto per ripartire con la sua nuova squadra, il Crystal Palace. L'allenatore olandese, in una lunga intervista per il Times, ha ripercorso la sua carriera e non è mancato un riferimento all'esperienza in nerazzurro: "Quando andate al campo di allenamento, vedete parole, messaggi come 'Se non hai fallito, non hai imparato nulla'. Innanzitutto devi fallire per diventare il migliore. L'ho fatto. E' stata una buona esperienza. Ne sono uscito come un allenatore migliore. Suning? Ho rispetto per loro ma in Cina hanno una cultura fatta di ricompense e punizioni. I proprietari volevano che i giocatori rimanessero chiusi nel centro sportivo in ritiro per una settimana perché la squadra aveva perso una partita. Lo hanno fatto e loro hanno riperso la partita dopo".

Sul rapporto con il fratello Ronald ha aggiunto: "In campo avevamo quella chimica che non si può spiegare. Con il suo linguaggio del corpo sapevo già quello che voleva fare. Quando a 35 anni siamo andati a giocare in Qatar, mi arrabbiavo con lui, a volte in partita, a volte in allenamento. Riesci a immaginare? Avevamo 35 anni, giocavamo in Qatar ed ero così incazzato con lui, gli gridai: "Che diavolo è questo!". Non si è allenato correttamente come avrebbe dovuto, voleva dribblare tre uomini, non passava all'indietro, non vinceva un contrasto, voleva rovinare il mio allenamento. Gli urlavo, vai fuori! Dopo 30 secondi eravamo migliori amici. Lui è il mio migliore amico".

(The Times)