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La rivoluzione cinese è iniziata. Se l’ingaggio di Pioli non è ancora ufficiale, è invece definito l’addio dell’amministratore delegato Michael Bolingbroke. Arrivato dopo l’esperienza al Manchester United, l’inglese doveva aumentare i ricavi e trasformare l’Inter in un vero top club, sul campo e nelle classifiche dei ricavi commerciali. Non è riuscito a fare né l’una né l’altra cosa e il Gruppo Suning ha deciso di sollevarlo dall’incarico. Il comunicato dell’Inter parla ufficialmente di «dimissioni», in realtà la dirigenza cinese l’ha liquidato perché ritenuto colpevole, anzi corresponsabile con il presidente Erick Thohir, della scelta e del fallimento di Frank De Boer.
Bolingbroke lascia con una buonuscita di 2 milioni. Il nuovo amministratore delegato a interim è Jun Liu, il vicepresidente del Suning Sports Group già consigliere dell’Inter che ricoprirà l’incarico fino a giugno e resterà a Milano. Avrà modo di valutare da vicino lo staff e sono possibili cambiamenti nell’area marketing. A giugno l’addio, ormai certo, di Thohir.
(Corriere della Sera)
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