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De Boer: “Uniti si vince, ho progetto e filosofia precise. In rosa 29, chi sta fuori deve…”

Daniele Mari

Il tecnico ha parlato all'indomani del successo contro il Torino: " Thohir è sempre molto positivo, quando può aiutare lo fa"

Frank De Boer, dopo il successo interno contro il Torino, ha parlato a Premium Sport della sua situazione e di quella della squadra: "Ho sempre la fiducia nella squadra. Ieri ho visto una squadra molto disciplinata, ha giocato abbastanza bene, abbiamo creato occasioni, senza concedere tanto. Abbiamo dominato la partita, questa è la mia idea di calcio che voglio da sempre".

LA PRESENZA DELLA SOCIETA' - "Da quando ho iniziato abbiamo parlato con la società. Siamo tutti uniti e questo è molto importante. Solo tutti uniti possiamo lavorare bene. Questo dobbiamo creare sempre, anche nei momenti difficili. Cosa mi ha detto Thohir? Che ha molta fiducia, dobbiamo lavorare come quando abbiamo iniziato. Thohir è sempre molto positivo, quando può aiutare lo fa. Dopo tre sconfitte consecutive, è sempre molto difficile in un club come l'Inter. Ieri ero molto più tranquillo perché per me la squadra ha dato un segnale molto importante, non solo per me ma anche per la società, i compagni, i tifosi".

LA PARTITA DI GENOVA - "Quanto è importante? Ho iniziato con un progetto, una filosofia. Sono convinto che la filosofia che abbiamo è buona. Abbiamo iniziato in un momento difficile ma dobbiamo concentrarci solo sul progetto. E quando siamo concentrati su questo, i risultati arrivano".

LA SQUADRA - "Ho sempre avuto fiducia nella squadra perché c'è molta qualità. Ma dobbiamo capire che non sono giocatori individuali, sono una squadra e devono giocare insieme. E facendo così possiamo battere chiunque. Abbiamo visto contro la Juve e anche contro la Roma, dove abbiamo fatto abbastanza bene. Possiamo giocare bene ma solo giocando bene. E' una questione di testa? Sappiamo che la testa è molto importante nei giocatori, 29 sono tanti e ovviamente chi non gioca è deluso. Ma devono capire che siamo l'Inter e il loro momento può arrivare in qualsiasi istante. E devono essere pronti a entrare in squadra".

ICARDI - "Per me è tutto passato, ha sempre lavorato duro. E io voglio vedere sempre questo nel mio capitano, un esempio. E ieri l'ha fatto molto bene, come ha fatto nelle altre partite".

TIFOSI - "Quanto è stato importante il loro appoggio? Molto e mi piace molto. I tifosi riconoscono i momenti difficili ma riconoscono anche quando facciamo bene. E questo mi piace molto. L'italiano? Ho fatto 40 ore di lezioni".