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Si è discusso moltissimo, negli ultimi giorni, dell'indebitamento complessivo dell'Inter. La stampa sportiva ha parlato di un indebitamento complessivo di 405 milioni di euro. Secondo Milano Finanza, però, questi numeri fotografano solo parzialmente la realtà.
Quei 405 milioni, sottolinea il quotidiano, comprendono sia il debito finanziario vero e proprio (i 230 milioni di Goldman Sachs) sia le posizioni verso fornitori (67,5 milioni), società calcistiche (89 milioni) e fisco (circa 12 milioni). Ma non vengono considerati i crediti (25,6 milioni relativi a diritti tv e sponsorizzazioni e 96,6 milioni verso società calcistiche) e la liquidità in cassa (circa 50 milioni al 30 giugno 2015).
Così, la posizione finanziaria del gruppo, alla fine dello scorso esercizio, era negativa per circa 180 milioni (fatta prevalentemente di debiti a medio-lungo termine), a fronte di un patrimonio netto consolidato di 96 milioni. I 108 milioni di prestiti di Thohir, poi, sono arrivati nelle casse del club sotto questa forma solo perché Moratti non sembra intenzionato a sottoscrivere un aumento di capitale pro-quota. Fatti questi calcoli, il rapporto debt/equity del club nerazzurro è pari a 1,87 volte.
La Juventus, tanto per citare l'esempio virtuoso che spesso usano i media, "a dicembre 2015 aveva un debito lordo complessivo di 446 milioni di euro (compreso il mutuo di 41 milioni per lo stadio) e una posizione finanziaria netta di 197 milioni a fronte di un patrimonio di 75 milioni", sottolinea ancora Milano Finanza.
(Milano Finanza)
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