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La chiusura del mercato cinese sembrava essere la chiave per sbloccare l'affare Moussa Dembélé-Inter, ma ad oggi non è così. Il centrocampista belga si aspettava un'importante offerta dalla Cina - non arrivata -, oppure sembrava essere convinto del progetto nerazzurro. Ma, come sottolinea il Corriere dello Sport, il giocatore non ha ancora chiarito quale sarà il suo futuro e l'Inter comincia a vagliare diverse alternative: "L'Inter tiene le antenne dritte e valuta concretamente le alternative soprattutto a Moussa Dembelé che con il suo attendismo sta facendo perdere la pazienza ai dirigenti di corso Vittorio Emanuele. Ausilio e Gardini erano andati a Londra per trattare il suo acquisto con il Tottenham, ma il belga, che non andrà in Cina (ieri sera è chiuso il mercato), non ha ancora dato una risposta né ha sciolto le riserve sul suo futuro.
Ecco perché i nerazzurri valutano le alternative, due in particolare: Paredes e Kovacic. Si tratta di giocatori diversi tra loro e diversi pure da Dembelé: parola d’ordine meno fisico e più tecnica. Un segnale chiaro che Spalletti ha indicato un’altra via ovvero la necessità di avere un elemento che dia più qualità al palleggio e alla regia (Paredes) o più inserimenti (Kovacic)? Di certo c’è che Spalletti conosce bene Paredes avendolo allenato alla Roma. Il probabile colpo Badelj (è uno dei pochi parametri zero di lusso rimasti) da parte dello Zenit avvicina il centrocampista argentino alla cessione. Stesso discorso per Kovacic se il Real Madrid dovesse mettere sotto contratto Milinkovic: a quel punto per Mateo l’addio sarebbe inevitabile anche se per il suo cartellino i costi sono più alti rispetto a Paredes e bisognerebbe andare alla ricerca di un prestito con diritto di riscatto", conclude il Corriere dello Sport.
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