Dembele, troppo tardi per dire sì: nessuna offerta dalla Cina, l’Inter gli sbatte la porta in faccia

Nella vita i treni, come spesso accade, passano una sola volta. Lo sa bene Mousa Dembele, centrocampista del Tottenham: il nazionale belga, in scadenza di contratto tra un anno, è finito in questa sessione di mercato nel mirino dell'Inter, alla ricerca di un elemento di caratura internazionale da affiancare all'intoccabile Brozovic. La dirigenza nerazzurra, nonostante la richiesta degli Spurs di 30 milioni di euro, ha a lungo corteggiato il giocatore, con la consapevolezza che l'imminente scadenza del contratto avrebbe potuto giocare un ruolo chiave nell'ammorbidire la posizione dei londinesi. Una trattativa che avrebbe potuto avere più chance di riuscita se Dembele avvesse espresso in maniera chiara la sua volontà, scegliendo di sposare il progetto Inter e mettendo il Tottenham spalle al muro. Una volontà che non c'è stata, e che ha fatto sfiorire l'interesse nerazzurro nei suoi confronti.

QUESTIONE DI VOLONTA' - Un esempio chiaro, in tal senso, arriva da Sime Vrsaljko: il difensore croato ha fortemente voluto l'Inter, facilitando la trattativa con l'Atletico Madrid nonostante le resistenze dei colchoneros, inizialmente contrari a cedere il giocatore in prestito. Un fattore decisivo, che sta aiutando la dirigenza nerazzurra in un'operazione tutt'altro che semplice, complicata dai paletti imposti dalla Uefa al mercato interista. Dembele, invece, non ha mai considerato l'Inter la sua prima scelta: il centrocampista belga ha preferito guardarsi intorno, aspettando di ricevere offerte economicamente allettanti e mettendo il lato economico davanti a quello tecnico. In quest'ottica va visto il suo continuo prendere tempo in attesa di una proposta faraonica dalla Cina, proposta che, purtroppo per lui, non si è mai presentata. Oggi, in scadenza di contratto con il Tottenham e con il mercato che sta per chiudersi, deve decidere cosa fare della sua carriera. Con una sola certezza: il suo futuro non sarà all'Inter.