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Inter, il difensore ora è una necessità. E intanto Inzaghi blocca Fontanarosa

Fabio Alampi

I nerazzurri, al momento, possono contare solamente su 3 centrali di ruolo: cambiano i piani sul classe 2003?

A meno di due settimane dall'inizio del campionato, la principale necessità dell'Inter è ancora quella sottolineata da Inzaghi al termine della prima amichevole estiva giocata contro il Lugano: un difensore centrale. Per settimane si è parlato del brasiliano Bremer, oggetto del desiderio dei nerazzurri successivamente finito alla Juventus, e di altri nomi che avrebbero potuto puntellare e completare il reparto, al netto dell'eventuale cessione di Skriniar. Nulla di tutto ciò: al 3 agosto si è rimasti come un mese fa. Intanto il tempo stringe, e le occasioni di mercato diventano sempre meno.

Il vuoto dietro al trio titolare

Persi per fine contratto Ranocchia e, se vogliamo, anche Kolarov, con la decisione di prestare nuovamente i giovani Vanheusden e Pirola l'Inter si è ritrovata senza centrali di ruolo alle spalle del terzetto titolare Skriniar-de Vrij-Bastoni: in queste amichevoli pre campionato sono stati schierati D'Ambrosio, Darmian e Dimarco, tre terzini adattati, oltre al giovane Fontanarosa, campione d'Italia con la Primavera e stabilmente aggregato alla Prima Squadra fin dal primo giorno di preparazione estiva. E proprio il talentuoso classe 2003 starebbe impressionando favorevolmente il tecnico nerazzurro per qualità, impegno e abnegazione.

Inzaghi osserva Fontanarosa

Le prospettive sul mancino di San Gennaro Vesuviano potrebbero essere cambiate totalmente. L'idea iniziale prevedeva di farlo allenare con la Prima Squadra nella fase iniziale della preparazione, per poi cederlo in prestito e fargli disputare la sua prima stagione tra i grandi: gli interessi per lui non mancano di certo, in Serie B come in Serie C. Tuttavia il mancato arrivo di un centrale al posto di Ranocchia ha stoppato la sua partenza, con Inzaghi che ha deciso di mantenerlo in organico: Fontanarosa è oggi a tutti gli effetti un membro della rosa nerazzurra, al pari dei coetanei Zanotti e Casadei. E chissà che a questo punto non possa rimanere a Milano, facendo la spola tra Prima Squadra e Primavera (dove giocherebbe da fuori quota), anche con un nuovo innesto nel reparto. Soprattutto se Dimarco dovesse essere spostato definitivamente tra gli esterni. La risposta nei prossimi giorni.