Bene in Europa, ma la difesa deve alzare il muro in A: Inter, esame Toro per il clean sheet

In Europa, dopo due partite, la difesa dell'Inter è riuscita a mantenere la porta di Sommer inviolata. Un ottimo ruolino di marcia che però non si ripete in campionato, a differenza della scorsa stagione, quando il reparto arretrato nerazzurro fu una delle colonne portanti dello scudetto della seconda stella. Dopo tre partite, infatti, la truppa Inzaghi cerca un clean sheet come accaduto solo contro Atalanta e Lecce in questo inizio di Serie A. Scrive la Gazzetta dello Sport:

"A San Siro arriva il Torino di Vanoli. Una squadra che ha segnato dieci gol in sei partite. L’Inter punta a tenere la porta inviolata per la prima volta dopo tre partite. Fin qui ci è riuscita solo contro Lecce e Atalanta, mentre contro Genova, Monza, Milan e Udinese ha sempre incassato almeno un gol. Tutt’altra cosa rispetto alla stagione scorsa, dove Sommer ha chiuso con 19 clean sheet in 34 partite. Non pochi".

"La chiave dei gol incassati è la solidità. I nerazzurri hanno pagato errori individuali. Pavard, ad esempio, ha giocato un paio di partite così così contro Monza e Inter, salvo poi riscattarsi con la Stella Rossa. Il francese si spinge molto più in avanti rispetto alla stagione scorsa. Benjamin ha giocato sulla stessa linea di Zielinski e Dumfries. Una buona notizia per la fase offensiva, ma non altrettanto per quella difensiva, in quanto l’Inter paga le imbucate lungo le corsie. In Serie A Inzaghi rischia meno, ma subisce di più. Col Toro dovrà trovare una soluzione. Il muro va tenuto alto".

(Fonte: gazzetta.it)