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DigitalBits, fu Zhang a scegliere? Inter, oltre al danno una beffa da 80 milioni

Fabio Alampi

Il club nerazzurro deve fare i conti con i mancati pagamenti del suo main sponsor: situazione che crea imbarazzo

In casa Inter l'accordo con eBay non basta a nascondere la questione main sponsor: il club nerazzurro si ritrova a fare i conti con i mancati pagamenti di DigitalBits, da quest'anno main partner interista, e la vicenda è tutt'ora lontana dalla conclusione. Come ricorda Calcio & Finanza, "al momento continuano a mancare 17,6 milioni non pagati da parte di DigitalBits: dopo aver versato 5,1 milioni per la stagione 2021/22, non sono arrivati 1,6 milioni come bonus per la passata annata e sono saltati i primi due pagamenti nella nuova stagione per 16 milioni, con un totale di 17,6 milioni mancanti in cassa.

[...] Difficilmente, oltre ai 17 milioni già mancanti, arriverà la terza rata da ulteriori 8 milioni per il 2022/23, come altrettanto difficilmente l'Inter vedrà gli altri 50 milioni da contratto attesi nelle prossime due stagioni per lo sponsor di maglia da DigitalBits".

Oltre al danno, la beffa

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"In casa Roma sono riusciti a fare meglio, visto che DigitalBits resta tra i partner più in vista per il club giallorosso. Il crollo delle criptovalute ha colto tutti di sorpresa, chiaro. C'è anche chi dice che la scelta finale, viste le cifre in ballo, sia ricaduta sul presidente Steven Zhang nonostante dalla dirigenza in molti avessero sottolineato i potenziali rischi, motivo per cui alla fine tutti sono rimasti al proprio posto. Sta di fatto che l'Inter dopo sei mesi dall'esplosione del problema si ritrova con la beffa di dare ancora visibilità (non è chiaro fino a quando) a uno sponsor che non ha ancora pagato nemmeno un euro in un contratto da 80 milioni complessivi".