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Inter “nettamente favorita”? Riecco la Santa Alleanza. Distinta, perché 2 pesi e 2 misure?

Alfio Musmarra

L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: la Santa Alleanza Milan-Juve mette pressione all'Inter. Distinta, spiegateci perché

Le alleanze nel calcio contano, poi ci sono quelle storiche che spesso riaffiorano nel momento del bisogno come oggi. Così riscopriamo la vecchia santa alleanza tra Juventus e Milan si ritrovano per cercare di mettere pressione a Simone Inzaghi per la corsa scudetto.

Ecco perchè la squadra di Inzaghi viene data per 'nettamente favorita' per la vittoria finale dopo che fino al derby d'andata ha rischiato di finire a -10, dopo un'estate turbolenta a dir poco.

Senza tornare su quello che è accaduto in estate, l'Inter ha rimesso insieme i cocci ed è ripartita con un mercato di 'fortuna'. Nessuno in estate la dava 'nettamente' favorita. Anzi, con l'arrivo di Allegri la Juve primeggiava nelle gerarchie e si facevano altri tipi di ragionamenti che oggi vengono incredibilmente ribaltati.

Fa bene inzaghi a sottolinearlo per ricordare che, dopo un terremoto estivo, società e tecnico sono stati bravi a ricomporre i pezzi e a ripartire. L'Inter di oggi è una sinfonia di gioco e spettacolo che difficilmente avremmo potuto immaginare dopo gli addii di Lukaku, Hakimi ed Eriksen.

Era impossibile da immaginare una crescita di gioco e di mentalità, figlie anche di un processo portato avanti da Antonio Conte e sapientemente lavorato e sviluppato da Inzaghi. Un processo dove ogni giocatore è libero di esprimersi e di divertirsi. Ma da qui ad essere 'nettamente favoriti' ce ne corre.

Perchè il favorito dovrebbe essere l'organico con un monte ingaggi più alto in teoria, con l'allenatore più pagato e con maggiore esperienza, o forse chi è arrivato secondo lo scorso campionato e non è stato costretto a perdere per motivi diversi 3 elementi fondamentali della rosa e nel contempo ha investito sul mercato. 

Non era facile giocare contro la Lazio che, storicamente, contro l'Inter ci mette sempre qualcosa di più. Anche per il contesto in cui si è arrivati alla partita. Da un +4 solare, inappuntabile ad un -1 con in mezzo una partita col Bologna non disputata nonostante l'incredibile vicenda della distinta.

In altri casi i vizi di forma sono bastati per decretare una sconfitta a tavolino ma non questa volta. E a chi potrebbe erroneamente credere che non si volesse giocare, rispondo con un sorriso. Perchè non avremmo voluto giocare? All'andata il risultato fu ampio con un Bologna in formazione tipo, perchè non giocare l'altro giorno?

Ma che credibilità può avere un campionato in cui la Lega a più riprese comunica che non verranno accettati rinvii dagli enti locali preposti e poi il giudice non solo non omologa il risultato per questo ma neppure per il vizio di forma sulla distinta? Alla Roma bastò un errore di forma. Qui no.

Si sarebbe potuto decidere in attesa di eventuali ricorsi, intanto hai portato un gruppo di giocatori in un'altra città, li hai esposti a possibili contagi, fatti scendere in campo in un clima surreale. Per non parlare della squalifica di Calhanoglu che non ha potuto giocare in big match con la Lazio. Ma non sarebbe più corretto fare in modo che il giocatore salti 'quella' partita che avrebbe dovuto giocare e che non si è disputata per cause di forze maggiori e lo restituisci alla disponilibità del tecnico per la gara successiva?

Insomma un pasticcio di cui si poteva fare a meno. Si potrebbero fare delle riflessioni costruttive nelle stanze dei bottoni e magari ovviare a delle norme vetuste e francamente insensate anche per ridare vigore ad un sistema asfissiato dalla sua vecchiaia.

Vorrei tornare un secondo su Inter-Lazio: perchè l'arbitro a fine primo tempo, qualche secondo oltre il recupero, non fa battere un angolo all'Inter mentre nel secondo tempo lo concede alla Lazio qualche secondo oltre il recupero? Spesso sono queste piccole sottigliezze a generare confusione.

Mercoledì arriva una Juve ferita ma rinfrancata da una vittoria che le ha dato morale: guai a sottovalutarla causa delle assenze. Una gara secca resetta tutto, è il primo trofeo della stagione e se si è arrivati a giocarselo è per quello che si è guadagnati sul campo con sudore e sacrificio, partita dopo partita, allenamento dopo allenamento.

Inzaghi contro Allegri, il gioco contro il pragmatismo: due filosofie opposte di pensiero e di gioco diametralmente opposte. Due squadre totalmente agli antipodi. Nonostante il freddo mercoledì sarà una serata molto calda, caldissima.