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Dopo il ‘no’ per Ramires rispunta Kovacic e piace Donsah. Eder blocca Sturridge…

Francesco Parrone

In uscita c’è pure Joao Mario. Il corteggiamento del West Ham è alquanto insistente e supportato da José Fonte, compagno in Nazionale dell’interista. L’interessato non sembra però convintissimo della destinazione e si è dato ancora 48 ore per scegliere. L’Inter - se avesse il via libera da parte di Joao Mario, potrebbe anche pensare di proporre agli Hammersuno scambio di prestiti con diritto di riscatto a cifre già fissate che coinvolga pure Obiang. Quest’ultimo potrebbe essere l’uomo giusto per placare l’inquietudine di Spalletti che, dopo l’1-1 con la Roma, sul centrocampista ha rotto pubblicamente gli indugi: «In mezzo ci vorrebbe un giocatore che abbia la forza e il livello di calcio che ci permetta di lottare per dei primati importanti». L’uomo di Certaldo probabilmente pensava di avere già con sé Ramires, invece pure nel vertice tenutosi domenica a Marbella tra i dirigenti dello Jiangsu e Luis Carlini, procuratore del brasiliano, è arrivata un’altra fumata nera, probabilmente definitiva. Questo ha fatto sì che l’Inter intensificasse i contatti con Madrid per Mateo Kovacic ma la pista - per evidenti motivi - è tanto affascinante quanto difficile da praticare. Il tutto anche se la speranza dei dirigenti nerazzurri è che si possa aprire uno spiraglio per il croato prima del gong di mercato. Tra le alternative italiane quella più facilmente percorribile sembra essere quella che porta a Godfred Donsah che è al centro di un affaire tra Bologna e Torino ma che è già stato promosso a pieni voti in stagione dagli osservatori nerazzurri spesso presenti al Dall’Ara. Certo è che dopo le esternazioni di Spalletti (anche circa la tenuta di Rafinha dopo i tanti mesi passati in bacino di carenaggio), l’Inter a centrocampo farà il possibile per garantire all’allenatore un giocatore subito arruolabile. Anche perché la fiducia in Gagliardini inizia a scarseggiare...

 

(Fonte: Stefano Pasquino, TuttoSport 23/01/18)

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