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Dopo Ronaldo, anche Modric fugge dal Real? Voglia di Inter, c’è uno zampino particolare

Dietro alla scelta di Modric di passare all'Inter, ci sarebbe problemi col fisco come quelli avuti da Ronaldo

Andrea Della Sala

Dopo aver perso Cristiano Ronaldo, il Real Madrid potrebbe vedere partite anche Luka Modric, eletto poco tempo fa Pallone d'Oro del Mondiale. Fuga da Madrid, visto che anche il panchinaro extralusso Bale e la riserva di Modric, Mateo Kovacic, hanno recentemente espresso perplessità riguardo al loro futuro nei blancos. Se per Zidane si è trattata di una scelta personale, della chiusura di un ciclo, per Ronaldo la questione è più complicata. Come si legge sul Corriere dello Sport "Oltre alla controversa relazione con Florentino Perez, precipitata dopo il goffo flirt del presidentissimo con Neymar e il mancato riconoscimento a CR7 dello status di miglior giocatore del mondo attraverso un ritocco al rialzo dello stipendio, la situazione si è ulteriormente aggravata con i guai fiscali del portoghese. Abbandonato al suo destino dal club, il ragazzo di Madeira si è visto costretto a patteggiare: multa da 19 milioni e due anni di carcere, con la condizionale".  

L'affare Ronaldo ha questo in comune con la questione Modric. Il croato ha ammesso un errore con l'Erario spagnolo e la cosa gli è costata un milione. Poi indagini più approfondite hanno evidenziato altre due società a lui collegate con sede nell’Isola di Mann e in Lussemburgo. C'è anche lo zampino fiscale dietro la voglia italiana di Modric: "Rete di interessi economici che rendono allettante la possibilità di un trasferimento in Italia, dove dal 2017 si applica la Legge di Stabilità che permette a coloro che non hanno mantenuto la residenza fiscale nel Bel Paese per 9 degli ultimi 10 anni di potersela cavare con il versamento di 100mila euro forfettari per tutti gli introiti provenienti dall’estero. Se poi si aggiunge il corposo manipolo di croati nella rosa interista, le seduzioni nerazzurre sono spiegate. Nel caso di Bale e Kovacic, invece, i malumori sembravano dipendere dallo scarso protagonismo nel corso della gestione Zidane. Problema che, con la partenza di CR7, il gallese pare aver risolto. Dovesse partire Modric, potrebbe sorridere pure il buon Mateo", sottolinea il Corriere dello Sport.

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