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Inter, doppio colpo in attacco. Stretta di mano con Dybala e assalto a Zapata. E Lautaro…

Andrea Della Sala

Il piano dell'Inter è quello di trattenere il Toro, chiudere la trattativa con Dybala e garantire a Inzaghi un attaccante di peso

Dopo la vittoria della Coppa Italia, l'Inter non si vuole certo fermare. Ci sono ancora due partite da giocare per tenere vivo il sogno scudetto fino alla fine. Nel frattempo la società si sta già muovendo per costruire la squadra della prossima stagione. I grandi movimenti riguardano l'attacco.

"L’Inter ha bisogno di un centravanti perché Dzeko combatte con un fisico che non può evidentemente essere sempre all’altezza della classe sconfinata del bosniaco. Servono due centrocampisti, di cui uno deve avere le caratteristiche del regista, così da non sudare freddo ogni volta che a Brozovic viene un raffreddore. E poi c’è Dybala, che quasi prescinde da logiche tecniche ma è un’opportunità che l’Inter vuole perseguire fino in fondo. Siamo dentro un mercato in cui il club avrà necessità di ricavare circa 60 milioni dalle cessioni. Il piano è quello di non privarsi di Lautaro, di fare il più possibile operazioni secondarie. Ma non è detto basti, questo è bene chiarirlo. Dybala, per una società che non potrà fare operazioni onerose, è occasione da cogliere. I dialoghi sono avanzati, è stato già raccontato. Ci sono stati molteplici contatti tra le parti: le smentite sono obbligate, ma prima del famoso Bologna-Inter c’è stato un contatto quasi decisivo, in cui Dybala e l’Inter si sono stretti la mano dichiarandosi amore...futuro", rivela La Gazzetta dello Sport.

"Capitolo centravanti: l’opzione numero uno, Gianluca Scamacca, si sta via via complicando. L’Inter non è disposta a trattare sulle cifre del Sassuolo, 40 milioni. Ecco perché, parallelamente, la società ha riattivato qualche pensiero in direzione Zapata, che già la scorsa estate era stato trattato nei giorni post cessione di Lukaku. Il colombiano ha un difetto, l’età, ma due pregi: per caratteristiche sarebbe l’ideale e con l’Atalanta, anche dopo il cambio di proprietà, i rapporti restano buonissimi", aggiunge Gazzetta.