Il periodo difficile sembra essere definitivamente alle spalle: l'Inter ha conquistato 6 vittorie e un pareggio nelle ultime 7 partite fra campionato e Champions League, rimettendosi in carreggiata in Serie A e conquistando la qualificazione agli ottavi di finale in Europa con un turno di anticipo. Merito delle scelte di Inzaghi, dalla fine dell'alternanza in porta che ha ridato certezze e continuità alla difesa passando per l'intuizione di mettere Calhanoglu al posto dell'infortunato Brozovic, oltre che di una condizione fisica generale in netto e costante miglioramento. A questo punto mancano solo 4 gare prima della sosta per il Mondiale: si comincia martedì, con la trasferta sul campo del Bayern Monaco.
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Continuità o turnover totale? Inter, i dubbi di Inzaghi in vista del Bayern Monaco
Continuità o turnover?
—Una sfida, quella contro la formazione di Nagelsmann, tanto affascinante quanto prestigiosa, ma totalmente inutile dal punto di vista della classifica: sia Inter che Bayern Monaco sono già qualificate per gli ottavi di finale di Champions League, con i bavaresi matematicamente primi davanti ai nerazzurri. Considerando anche la partita contro la Juventus di domenica sera la domanda sorge spontanea: non converrebbe dar spazio a tutte le seconde linee in Germania?
Proporre una formazione sperimentale permetterebbe di dare minuti nelle gambe a chi fin qui ha giocato di meno, e servirebbe a chi è appena rientrato dagli infortuni, su tutti Lukaku, facendo riposare i titolarissimi in vista di una sfida fondamentale in ottica campionato. Al tempo stesso interpretare la partita di Monaco come un'amichevole senza valore potrebbe esporre il gruppo a una figuraccia che avrebbe effetti negativi sul morale. Per questo motivo Inzaghi sembra intenzionato a utilizzare un turnover "ragionato": Lukaku e Correa dovrebbero partire dal primo minuto, così come Gosens, che spera di ritrovare nella sua Germania il sorriso perso panchina dopo panchina.
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