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Inter, arriva il Liverpool: ma ora hai un Dumfries in più. Che crescita per Denzel

Marco Astori

Mercoledì arriva il crash test contro il Liverpool di Manè e Salah. L'ex quattrocentista Dumfries è pronto a un'altra maratona sulla fascia

Il fantasma di Hakimi è quasi cancellato. Sì, perché Denzel Dumfries ora è assoluto padrone della fascia destra dell'Inter, conquistata a suon di prestazioni e di grandissimo lavoro. La Gazzetta dello Sport ripercorre la crescita dell'olandese, che inizialmente però ha faticato ad imporsi: "Arrivato ad Appiano a fine agosto dopo un Europeo da protagonista con l'Olanda (condito da due reti), ma anche una preparazione saltata in quanto il Psv - capita l'intenzione di lasciare Eindhoven - lo lasciò ad allenarsi da solo, Denzel arrivò da Inzaghi che era un foglio bianco. Al lavoro atletico fu abbinato quello tattico (con tanto di ripetizioni e video dedicati), per fargli capire tempi, posizionamento e movimenti di gioco.

Malgrado la parentesi in Oranjie, Dumfries nel club ha sempre giocato in una linea a 4, quindi in nerazzurro c'era da conoscere i nuovi compagni, da oliare meccanismi e sincronia, da capire il momento in cui uscire e quello in cui abbassarsi, l'intesa con Skriniar ma anche con Barella, mezzala di destra. Tanto che nelle prime uscite la sensazione fu che l'olandese aveva una gran bella falcata (appunto da quattrocentista), ma in fase di non possesso ci capiva ancora poco. Anche le leve lunghe non lo aiutavano nel breve quando c'era da dare copertura contro esterni offensivi brevilinei".

E dopo grande attitudine sul lavoro, Dumfries è ora il titolare indiscusso in fascia: "Sulla fascia destra sfrecciava Matteo Darmian, jolly preziosissimo e capace di spingere ma anche difendere. Tanto che Inzaghi all'occorrenza lo ha impiegato anche dietro, al posto di Bastoni. L'infortunio a Venezia (27 novembre) però segna uno spartiacque. Perché Dumfries - reduce dal rigore procurato all'ultimo respiro contro la Juve e abbracciato in panchina da D'Ambrosio dopo il gol con cui aveva indirizzato la vittoria di Empoli - da quel giorno ha iniziato una nuova vita. E quando Darmian è tornato a disposizione, Inzaghi ha comunque insistito sull'ex Psv anche nei match più duri.

La titolarità nel derby e contro il Napoli è stata ripagata da super prestazioni (nel derby aveva anche segnato, mangiando in testa a Theo, ma Perisic aveva crossato da posizione irregolare di un soffio) e da una sicurezza incredibile. Al Maradona Denzel è stato tra i pochi a salvarsi in un primo tempo di sofferenza, ha sfondato più volte a destra, ha sfiorato il gol (sarebbe stato il quarto in campionato), ma ha anche difeso duro. Vedi diagonale decisiva su Osimhen, al 53'. Mercoledì arriva il crash test contro il Liverpool di Manè e Salah. L'ex quattrocentista Dumfries è pronto a un'altra maratona sulla fascia", conclude la Rosea.