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Dumfries al Chelsea? Sì a fine stagione. Così l’Inter sistema il bilancio e si tiene Lukaku

Dumfries al Chelsea? Sì a fine stagione. Così l’Inter sistema il bilancio e si tiene Lukaku - immagine 1
L'esterno sarà il sacrificato per sistemare il bilancio dell'Inter a giugno. E piazzando l'olandese ai Blues parlerà inevitabilmente anche del belga

Andrea Della Sala

Dopo l'ottimo Mondiale disputato, il prezzo di Dumfries si è alzato. L'Inter lo vuole tenere fino al termine della stagione per poi sacrificarlo per questioni di bilancio.

"Entro il 30 giugno 2023 i dirigenti nerazzurri dovranno impacchettare un big per avvicinarsi all’attivo di mercato chiesto dal presidente Steven Zhang già la scorsa estate. Per completare il quadro, non è cambiata neanche la voglia di Romelu Lukaku di continuare a vestirsi di nerazzurro, il prossimo anno e anche oltre. Il prestito-bis dal Chelsea è una meta da raggiungere per la serenità di tutti. Sembrano luoghi diversi nella stessa casa chiamata Inter ma, in fondo, sono solo angolature di un’unica scena. Tutto si incastra, partendo da Denzel e arrivando a Romelu. Dumfries è sempre più il prescelto tra i big nerazzurri per essere sacrificato sull’altare dei conti, con il Chelsea in prima fila. Ma, nello stesso tempo, la sua eventuale cessione ai Blues renderebbe più facile le discussioni già impostate sul nuovo prestito del compagno belga. Insomma, a fine stagione l’olandese può regalare all’Inter due assist con una sola giocata: uno per il bilancio e uno per Lukaku", spiega La Gazzetta dello Sport.

Dumfries Inter

"I nerazzurri hanno fissato un prezzo orientativo per la maglia numero due: sessanta milioni circa. Il Chelsea ha cercato e cerca ancora un esterno con caratteristiche simili: il gradimento sull’olandese non è cambiato in casa Blues neanche nella transizione da Tuchel a Potter. L’attivo di bilancio, quantificato in una sessantina di milioni circa, era un diktat estivo della proprietà, peraltro lì a portata di mano nelle lunghe settimane di altalena sul mercato. Il Psg, pronto a staccare un maxi-assegno per Skriniar, poteva infatti risolvere i problemi nerazzurri. Lo slovacco è (al momento) rimasto in Italia per decisione di dirigenti e presidente, anzi adesso è impegnato in una complicata operazione di rinnovo. Rispetto a lui, Dumfries è considerato meno strategico e più sostituibile: ecco perché non si faranno barricate per trattenerlo", spiega il quotidiano.

 

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