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E' arrivato a Milano per cifre che nel calcio di oggi fanno quasi sorridere (12,5 milioni di euro più 2,5 di bonus), con addosso tutte le pressioni e le aspettative derivate dall'eredità pesantissima lasciata da Hakimi, partito alla volta del Paris Saint-Germain tra il malcontento del popolo dell'Inter. E invece, dopo qualche settimana di apprendistato, Denzel Dumfries si è impadronito della fascia dell'Inter. Con strapotere fisico, impegno, abnegazione. Qualità che lo hanno portato rapidamente a migliorare in fase difensiva, e che lo hanno portato a diventare uno dei migliori quinti a livello europeo. Il gol contro la Roma di ieri pomeriggio a San Siro, come scrive il Giornale, cuce sul petto dei nerazzurri un pezzetto di quello scudetto che vorrebbe dire 20, ovvero seconda stella:
"Metti il turbo e vai. E Denzel prende la palla e va. Denzel non è Washington attore, ma il meno cinematografico Dumfries: l’oggetto non proprio sconosciuto dell’Inter. Chissà se un giorno qualcuno ricorderà che l’Inter dei jumbo jet sulla corsia destra dovrà ringraziare anche questo 26enne ragazzone da un metro e ottanta, potenza straripante da fare invidia agli sprinter giamaicani e gol facile. L’ultimo cuce un pizzico di scudetto sulla maglia".
(Fonte: Il Giornale)
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