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La posizione di Dumfries
—"All'epoca, gli agenti di Dumfries avevano respinto l'offerta, ritenendola non sufficiente, chiedendo, nel contempo, emolumenti fino ad oltre 5 milioni. Marotta e Ausilio non avevano concesso margini e, davanti ad una distanza così consistente, le trattative si erano arenate, tanto da considerare la rottura definitiva o quasi. Con il passare dei mesi, però, la rigidità del clan dell'olandese è venuta meno. Forse perché, nel frattempo, non si sono fatte avanti altre squadre, con profilo e prestigio paragonabili a quelli nerazzurri e con argomenti più soddisfacenti. Si è parlato dell'Aston Villa, che però non avrebbe "scaldato" Dumfries. Peraltro, la sensazione è che nemmeno gli Europei abbiano cambiato lo scenario. Così, visto che l'Inter aveva già messo in chiaro come, senza accordo, la cessione sarebbe stata inevitabile, anche il laterale di Rotterdam ha finito per ritenere la permanenza in nerazzurro come la soluzione migliore possibile. Facile che, a questo punto, i suoi procuratori proveranno a strappare qualcosa di più. Ma se non ci saranno nuovamente richieste esorbitanti, un'intesa dovrebbe essere raggiunta. In ogni caso, a questo punto, dipende da Dumfries".
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