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Titolarità da ritrovare
—Piuttosto, il vero problema dell’ex Psv è che dentro una stagione attraversa più o meno regolarmente periodi di calo evidente. E’ soprattutto una questione di fisico, considerata la sua stazza. Se non è al massimo fatica a esprimere la sua potenza: non è un fattore in attacco e soffre pure in difesa. Anche quest’anno, dopo un inizio sprint, ha cominciato ad accusare qualche battuta a vuoto, per poi farsi male a Napoli. Qualcosa di simile era accaduto pure nella scorsa stagione: dopo il Mondiale in Qatar, tornò alla Pinetina in condizioni fisiche precarie, impiegando settimane per rimettersi in pista. Anche allora toccò a Darmian, che lo sostituì in maniera egregia. Solo che non può essere eterno. Ecco perché diventa fondamentale recuperare Dumfries.
Scenario futuro
—Poi è chiaro che, a fine stagione, andranno fatti una serie di ragionamenti. Perché in aggiunta ad un rendimento alterno c’è pure un contratto in scadenza nel 2025 e divenuto complicatissimo da rinnovare. L’Inter, causa infortunio di Cuadrado (che nei piani avrebbe dovuto dare fiato all’olandese), si è già cautelata ingaggiando Buchanan a gennaio. Il canadese deve ancora completare il suo apprendistato, ma presto arriverà il suo turno. Insomma, lo scenario più probabile è che Dumfries faccia le valigie a fine stagione, garantendo anche un sostanzioso incasso al club nerazzurro. Nel frattempo, però, c’è ancora uno scudetto conquistare, e una Champions dove fare più strada possibile", si legge.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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