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Dybala, primo contatto con l’Inter. Dietrofront Juve? Piano Marotta: 7,5 milioni per 5 anni
L'Inter è molto attenta riguardo alla situazione Dybala. L'argentino sta trattando il rinnovo con la Juventus e, se non dovesse trovare un accordo, si libererebbe a zero a giugno. E il club nerazzurro si farebbe trovare pronto.
CONTATTO - "In tempi recenti, ad esempio, ci sarebbe stato anche un contatto tra Jorge Antun, il manager di Dybala, e l’a.d. nerazzurro Beppe Marotta. Intendiamoci: nulla di impegnativo, solo una telefonata per capire lo stato dell’arte intorno all’argentino. Non è certo questo il momento dei passi ufficiali. Anche perché la società nerazzurra ha le idee molto chiare. Sa fin dove può spingersi. Sa che nel monte ingaggi si libereranno risorse sufficienti per tentare l’affondo. Gli addii di Vidal e Vecino garantiranno un risparmio di circa 16 milioni lordi, senza contare ulteriori movimenti di mercato oggi non preventivabili. Il tema, semmai, è un altro: la pianificazione di un’eventuale offerta", spiega La Gazzetta dello Sport.
INGAGGIO - "L’Inter non gioca sul tavolo che oggi sembrerebbe abbandonato dalla Juventus, ovvero gli 8 milioni più 2 di bonus per cui Dybala e il club bianconero si erano stretti la mano a ottobre. L’Inter è un piano sotto quella proposta. Ma probabilmente potrebbe piazzarsi comunque un metro sopra le nuove idee della Juventus. I nerazzurri sono nelle possibilità di garantire all’argentino lo stesso ingaggio che era riconosciuto a Eriksen (anche se il danese beneficiava del Decreto Crescita) fino alla scorsa stagione: 7,5 milioni, con l’aggiunta di premi legati a obiettivi e un probabile bonus alla firma, il tutto per cinque stagioni. Insomma: il margine c’è, considerato che oggi Dybala in bianconero guadagna 7,3 milioni".
JUVE - "Il ritorno dell’agente di Paulo in Italia è previsto tra fine gennaio e inizio febbraio. Non esiste ancora una data per l’incontro con la Juventus: nell’ultimo appuntamento pre natalizio la dirigenza bianconera ha chiesto a Jorge Antun di posticipare la firma, inizialmente prevista per gennaio, a mercato chiuso, e il procuratore argentino non ha avuto difficoltà ad accontentarli, anche perché il famoso accordo da 8+2 fino al 2026 è già considerato fatto da tempo. Per l’entourage della Joya la parola data e la stretta di mano con Arrivabene contano come un pezzo di carta. Per lo stesso motivo Dybala finora non ha mai trattato con altri club: la Juventus gli ha chiesto di non farlo, dando per sicuro il rinnovo, e Paulo è rimasto fedele all’accordo verbale, anche se teoricamente dal primo gennaio è libero di trattare con chi vuole".
FEBBRAIO - "Logico che le voci recenti sul cambio di rotta della Juventus, che avrebbe deciso di ridiscutere il contratto proponendo la riduzione dell’ingaggio (forse addirittura sotto i 7,3 milioni di euro netti all’anno, bonus compresi, che guadagna attualmente) e della durata (da 4 anni e mezzo a 2 e mezzo) lo abbiano sorpreso. La posizione del giocatore però è limpida: il club non ha mai comunicato al procuratore un ripensamento e Dybala è pronto a firmare alle condizioni stabilite. L’argentino aspetterà fino a febbraio, come da accordi, se poi la Juventus manifesterà dei dubbi e chiederà di rinegoziare tutto allora anche lui farà le sue valutazioni. Ascolterà un’eventuale nuova offerta bianconera e poi magari comincerà a guardarsi intorno, anche perché i pretendenti per prenderlo a zero non mancano: oltre all’Inter, ci sono stati sondaggi anche del Tottenham (Paratici lo portò alla Juve con Marotta e Conte lo adora) e del Barcellona", conclude Gazzetta.
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