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La telenovela tra Dybala e la Juve prosegue e andrà avanti ancora per molto. In mezzo c'è anche l'Inter che aspetta di capire per poi piazzare la mossa decisiva.
"L’argentino segna, col suo stimatissimo piede sinistro, quasi a voler sfogare subito una voglia di dimostrare “cose” che appare evidente. Poi, con la palla già in rete, niente Dybala Mask, niente cuoricini, niente saltelli. Niente esultanza, insomma, anche quando i compagni corrono a sommergerlo. E poi, prima di tornare a metà campo, uno sguardo prolungato, ostentato, duro, verso la tribuna dove siedono il vicepresidente Pavel Nedved (Agnelli, ancora alle prese col Covid, non c’è) e soprattutto l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene", racconta La Gazzetta dello Sport.
"Il messaggio, silente, è chiaro: Dybala è infastidito dalla riapertura del caso rinnovo. Ma non vuole rovesciare tavoli o pensare a soluzioni alternative, non ancora, nonostante le chiamate arrivate dall’Inter. Segna e guarda, a sottolineare i suoi meriti e i suoi crediti. La questione avrà altri mesi caldi. Dopo l’accordo di ottobre la firma non è arrivata immediatamente per problemi tecnici, burocratici, anche legati al suo agente Antun, poi quando a dicembre la Juve ha chiesto di rimandare i discorsi a fine febbraio ha abbozzato, commentando anche: «Il club in questo momento ha altre questioni, non c’è fretta». Ora però, anche dopo un altro paio di stop per infortunio la società vuole ridiscutere i termini (la lunghezza o l’entità dell’ingaggio) e manda messaggi pubblici attraverso il suo a.d. Arrivabene nel nuovo management svolge la parte del “duro”, ruolo necessario, forse giustificato, da una situazione di bilancio complessa e da un mandato della proprietà. La tensione, insomma, c’è. E altre squadre stanno pensando di inserirsi, in questo contesto. L’Inter è l’opzione che fa più rumore: l’interesse di Marotta è noto, il derby d’Italia di mercato è sempre ad alto voltaggio", spiega il quotidiano.
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