In casa Inter sono tanti i giocatori in scadenza di contratto a fine stagione. Il club nerazzurro ha intavolato, con molti di loro, i discorsi per prolungare i contratti, ma tutto dipenderà dalla qualificazione alla prossima Champions League. Anche accordo già quasi ufficiali potrebbero saltare o essere ridiscussi.
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Da Dzeko a Bastoni, quanti rinnovi possono saltare senza Champions. Una sola eccezione
"Dzeko? L’Inter e il bosniaco hanno già un accordo per un rinnovo di un’ulteriore stagione, per uno stipendio di 5 milioni netti. Ma è evidente che si procederà solo in caso di qualificazione alla massima competizione europea. Il discorso tiene dentro in qualche modo anche De Vrij. Per l’olandese non siamo ancora al punto di Dzeko, ma le chiacchiere per un rinnovo biennale da 4 milioni sono comunque avanzate. Logico spendere così tanto per un calciatore che, gerarchie alla mano, oggi non è neppure un titolare? Calhanoglu, poi. In linea teorica il turco sarebbe l’eccezione alla regola. Perché è un giocatore considerato centrale nel progetto sportivo, non a caso l’a.d. Marotta e il d.s. Ausilio si sono affrettati a raggiungere una base di accordo. Ma occhio alle sorprese e ai cambi d’orizzonte, neppure lui è al riparo da ragionamenti economici complessivi in caso di retrocessione in Europa League", spiega La Gazzetta dello Sport.
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"E il discorso vale, a maggior ragione, per chi ancora l’accordo non l’ha raggiunto. Ed è oggi pure lontano dal farlo. Bastoni è in scadenza tra un anno, ha chiesto un adeguamento da 5,5 milioni a stagione, 2 in più rispetto ai 3,5 che guadagna attualmente. Allungare quell’accordo rappresenta una priorità per il club, vale il discorso fatto per Calhanoglu. Ma dentro una situazione che già di per sé è complicata – i tempi stringono, per evitare rischi in stile Skriniar –, il mancato accesso alla Champions complicherebbe i piani, ridurrebbe il margine di manovra del club. E aumenterebbe, di conseguenza, anche la possibilità che Bastoni finisca sul mercato. Perché - al netto del discorso legato al monte ingaggi - l’addio alla Champions comporterebbe anche la necessità di ricavare risorse dal player trading, con uno o due cessioni top. L’Inter si gioca il futuro. Si gioca la costruzione della squadra di domani", spiega Gazzetta.
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