Con i sudamericani che arriveranno in extremis per la gara con la Sampdoria, l'Inter dovrà affidarsi alla certezza Dzeko. Inzaghi lo ha voluto in estate e sta puntando forte si di lui in questo avvio di stagione. Lautaro e Correa, e anche Sanchez, partiranno dalla panchina, toccherà all'ex Roma guidare l'attacco nerazzurro al Marassi.
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Inzaghi si affida alla certezza Dzeko. “Per lui l’Inter ha cambiato stile di gioco”
Il centravanti dell'Inter guiderà l'attacco di Inzaghi nella sfida del Marassi contro la Samp, potrebbe rifiatare con il Real
"L’Inter e Inzaghi lo hanno scelto proprio perché è un giocatore di affidamento. Avrà anche 35 anni, ma è integro e abituato a giocare più o meno sempre. Non si può dire che sia il sostituto di Lukaku, perché è un attaccante diverso: più portato a giocare, a dialogare con i compagni, partecipando allo sviluppo dell’azione e accorciando piuttosto che proponendosi in profondità. Non a caso, l’Inter ha modificato il suo modo di giocare rispetto al biennio targato Conte: meno verticalizzazioni, più palleggio e possesso palla". E Dzeko ha proprio nella Sampdoria il suo bersagli preferito: in 13 gare il bosniaco ha realizzato la bellezza di 7 reti", si legge sul Corriere dello Sport.
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"Come al debutto, tutto lascia credere che, come partner, Dzeko avrà ancora Sensi. L’ex Sassuolo ieri è stato liberato dalla Nazionale e nel pomeriggio si è allenato alla Pinetina, garantendo, via social, la sua disponibilità per il match di domenica. Come premesso, Lautaro e Correa saranno abili al massimo per la panchina, con la possibilità di giocare uno spezzone. E con loro ci sarà pure il baby Satriano. Chiaro che nelle valutazioni di Inzaghi ci sarà anche il pensiero alla Champions di mercoledì contro il Real Madrid. E, in quell’occasione, non è da escludere che sia proprio il bosniaco a lasciare spazio al “Toro” e al “Tucu”. Il tandem tutto argentino, più portato ad agire in velocità, e magari in ripartenza, potrebbe diventare la soluzione privilegiata dal tecnico. Del resto, l’ulteriore novità del nuovo corso è che, in attacco, ci saranno più rotazioni e combinazioni", aggiunge il quotidiano.
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