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Inter, Dzeko decisivo più che mai. A tenerlo così lucido e carico sono…

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Simone Inzaghi se lo coccola e accende probabili ceri per averlo con sé in così grande spolvero, là dove Lukaku non c’è più

Marco Astori

Se c'è una certezza nell'attacco dell'Inter, questa è sicuramente rappresentata da Edin Dzeko. Il centravanti bosniaco sta infatti disputando una stagione eccellente a suon di gol e assist, con il sogno di guidare i nerazzurri alla seconda stella. Spiega il Corriere dello Sport: "Simone Inzaghi se lo coccola e accende probabili ceri per averlo con sé in così grande spolvero, là dove Lukaku non c’è più, Lautaro e Sanchez vanno per motivi diversi a intermittenza. “Decisivo” più che mai di questi tempi. Decisivo per il suo club, decisivo sempre e ancora chissà quanto a lungo per la sua Nazionale, anche se non potrà esserlo e chissà, conoscendolo, quanto rimpianto per i prossimi mondiali. Altro scalpo non banale, di passaggio, tra un possibile titolo e l’altro, quello ormai immanente dei 100 gol in serie A. 85 alla Roma, 12 all’Inter, ne mancano 3. Ci siamo.

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A tenerlo così lucido e carico di endorfine, un fisico integro e una montagna di buone notizie. Il piacere d’aver ritrovato, in così poco tempo, una nuova casa calcistica. Non era così scontato. Nell’insieme, l’orgoglio dei campioni. Non chiamatela “vendetta”, Edin è un uomo gentile, non ha abbastanza veleno nelle vene per pulsioni così volgari, ma “soddisfazione” sì. Scaricato dalla Roma, quando ormai s’era convinto a piantare tende pressoché definitive a Trigoria. Lui e la sua famiglia, figli, cani e moglie. Quello choc estetico di nome Amra.

Più complicato farsi prima accettare e poi amare a Milano, presentandosi subito dopo il lutto per la perdita di Lukaku era una ferita aperta. Ci ha messo niente l’elegantone di Sarajevo a scolorire il ricordo di quello che era stato, mostrando a più riprese tutto il suo ventaglio tecnico, di uno degli attaccanti più completi e totali della storia. Un giocatore unico nella somma delle sue qualità. Tecnica, potenza, colpi e sponde, di piede e di testa, calciatore che assiste e decide. Edin e Simone complici e sodali anche in questo, nell’impresa di far dimenticare gli eroi dello scudetto più atteso di sempre. Andare oltre. Sono a un passo dal riuscirci", conclude il quotidiano.

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