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Getty Images
L'Inter esce da Bergamo con tre punti e una grande carica di ottimismo in vista della seconda parte di stagione dopo il Mondiale. Merito anche e soprattutto di un grande Edin Dzeko. "Il sorriso è per chi si stupisce. «Faccio queste cose da 15 anni, io non sono sorpreso del mio rendimento, forse lo sono altri». Bentornati - perché benvenuti sarebbe sbagliato - nel mondo di Edin Dzeko, il centravanti che centravanti non doveva essere nella sua vita e fior di centravanti è diventato, per quanto riduttivo sia definirlo così", commenta La Gazzetta dello Sport.
"A Bergamo proprio due gol da attaccante vero, ha costruito. Ha fatto le cose migliori a un passo dalla porta, lui che sembra quasi sprecato quando lo limiti dentro quel rettangolo davanti ai pali avversari. Edin ha ribaltato l’Inter e ha ribaltato pure l’umore dei suoi tifosi, che a fine agosto si disperavano perché avevano perso Lukaku - e ancora non immaginavano per quanto tempo - dimenticando un po’ tutti che l’anno prima, con il bosniaco intoccabile, lo scudetto era sfuggito per un alito di vento", rimarca il quotidiano.
Per Dzeko, sono 6 i gol in campionato e, in casa Inter, ha fatto meglio solo Lautaro. "Ma è tanto di più. È esempio bello e buono dentro lo spogliatoio. È un certificato di qualità che l’Inter non vuole perdere, ecco perché a breve si comincerà già a parlare di rinnovo di contratto", conferma La Gazzetta dello Sport.
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