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Dzeko l’insostituibile: con la Lazio guiderà l’attacco nerazzurro. L’Inter si è ritrovata…
Sei gol e 2 assist in sette partite di campionato. Edin Dzeko non poteva iniziare meglio di così la sua nuova avventura con la maglia dell'Inter. Preso nel difficile compito di sostituire Romelu Lukaku, in questa prima parte di stagione l'attaccante bosniaco non ha fatto rimpiangere la partenza di Big Rom. "L'attaccante sta ormai assumendo i contorni del centravanti insostituibile: la partita con la Lazio non farà differenza, ci sarà lui al centro dell’attacco a fare da galleggiante per tutta l’Inter", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Dalle ceneri del mercato estivo, l’Inter si è quindi ritrovata un 35enne arzillo, tirato a lucido, che gioca e segna come negli anni migliori. Da lungo tempo, tre stagioni per l’esattezza, Edin non sgommava così tanto a inizio campionato. A riannodare la carriera per intero, solamente due volte nella vita l’attaccante bosniaco aveva fatto meglio di così: nel terzo anno romano, 2017-18, quando a questo punto della stagione aveva già sette reti in Serie A, e ormai dieci anni fa, stagione 2011-12, quando col City arrivò addirittura a quota 8 in Premier".
"L’importanza di Dzeko spesso è intangibile, quasi immateriale. Non si misura solo con le reti, ma con la fantasia e, soprattutto, la capacità di migliorare chi gli sta intorno. In Bosnia lo sanno bene, non a caso il capitano Edin ha appena fornito l’ennesimo assist nel 2-0 della nazionale in Kazakistan. Ci riproverà domani in un’altra trasferta delicata in Ucraina, senza risparmiarsi di certo. Sommando le partite giocate con l’Inter tra Italia ed Europa e quelle con la nazionale ci avviciniamo pericolosamente ai 1000 minuti in campo. Eppure non si legge traccia di stanchezza, né in allenamento né in partita. Figurarsi poi sabato prossimo quando Edin avrà l’occasione di tornare nel vecchio amatissimo teatro. Contro la Lazio all’Olimpico Dzeko avrà i brividi lungo la schiena, sentirà subito odore di derby".
(Gazzetta dello Sport)
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